Il progetto in sintesi

Scrive Fr. Fabio: “La parrocchia si trova all’estrema periferia ovest di Torino, in un quartiere nato disordinatamente a metà del secolo scorso, quando la FIAT cominciò a richiedere operai. Questa zona si popolò così di tante famiglie provenienti soprattutto da tutte le regioni del centro e sud Italia, ma anche dal Veneto e da altre parti del nord, richiamate dalla possibilità di trovare lavoro. In questi ultimi anni la varietà etnica si è ulteriormente arricchita di persone provenienti dai paesi arabi, dall’America Latina (soprattutto dal Perù), e da altri paesi dell’est Europa (Romania e Albania in particolare). Novemila circa sono gli abitanti, fondamentalmente famiglie, molti anziani soli, di livello economico medio-basso e in molti casi sulla soglia della povertà, e di giovani coppie che approfittano dei prezzi bassi degli affitti.…Lo stesso contesto abitativo periferico, fatto da anonimi condomini sorti senza nessun criterio e senza nessuna attenzione alla qualità della vita, con spazi verdi pubblici ridotti al lumicino e senza significativi luoghi di socializzazione, rispecchia e influisce sulla comunità che ci abita. E che sembra portarsi addosso il senso di sradicamento (la stragrande maggioranza dei giovani va ancora a sposarsi al paese d’origine dei propri nonni o genitori…).

La parrocchia, con tutte le sue proposte pastorali, educative e, con il prezioso servizio dei volontari della San Vincenzo, caritative cerca di sostenere, accompagnare ed essere accanto a questa gente.

Acquistare un pulmino “a uso promiscuo” (persone e merce) ci permetterebbe di facilitare e, in alcuni casi, rendere proprio possibile tutta una serie di iniziative e servizi che, l’essere in periferia ci rende, da un punto di vista logistico e degli spostamenti, assai difficile se non impossibile. Dopo attente valutazioni sull’acquisto di un pulmino “green” (elettrico o ibrido), data la mancanza di modelli sul mercato di automezzi di questo tipo, ci siamo trovati a scartare l’ipotesi dell’unico modello attualmente proponibile (Ford), perché ci è stato sinceramente sconsigliato dagli stessi concessionari da noi interpellati, visto l’utilizzo che ne faremmo (soprattutto lunghi viaggi, con persone non familiari, tempi lunghi di ricarica, ecc.). A questo punto la nostra scelta è ricaduta su un modello diesel. Ottenuto l’eventuale finanziamento, si avvierà immediatamente le pratiche per l’acquisto (indicativamente circa un mese). Si stimano potenziali beneficiari tutte le persone che vivono in questo quartiere. Indicativamente, i minori e i giovani che frequentano l’oratorio e le proposte pastorali ed educative offerte dalla parrocchia sono circa un centinaio. I nuclei familiari seguiti dalla San Vincenzo sono circa 30.”

Referente: Fr. Fabio Scarsato OFMConv.