L’associazione Ida Onlus, senza scopo di lucro, ha sede a Vicenza e opera da 10 anni in Cambogia, con particolare attenzione alla situazione dei giovani, in particolare dei ragazzi di strada, per aiutarli, attraverso la formazione professionale, a migliorare la loro condizione verso un’autonomia sia di tipo educativo-sociale, che economico. L'associazione collabora in loco con la cooperativa cambogiana Education for the Future, nata nel 2013 a seguito dell’importante lavoro di promozione sociale realizzato con alcuni ragazzi di strada della capitale. La maggior parte degli interventi da parte delle associazioni si concentra per la quasi totalità nella capitale Phnom Penh. Si è pertanto rilevata la necessità di diffondere gli interventi anche nei villaggi e nelle località del territorio poco conosciuti e spesso privi di mezzi di collegamento e comunicazione efficaci.
Un villaggio in difficoltà
Nello specifico, l’intervento proposto sarà sviluppato nel villaggio Chhapun Village, a poco più di 15 km dalla capitale, ma totalmente isolato a causa della mancanza di strade di collegamento e di servizi di base. Il villaggio ospita circa 200 famiglie che vivono in condizioni di povertà estrema in baracche, senza alcuno sbocco lavorativo e spesso senza la possibilità di un’educazione adeguata.
Un concreto incentivo all'occupazione giovanile
L'obiettivo generale del progetto è articolato su più fronti:
- la formazione professionale di giovani in stato di disagio
- la promozione del ruolo della donna
- il sostegno all’imprenditoria locale
- l’attenzione sanitaria alle persone bisognose
Nello specifico il progetto si inserisce in un intervento iniziato in loco dall’associazione Ida Onlus, dove è stato creato uno spazio per accogliere un laboratorio di lavorazione dei metalli leggeri al fine di creare oggetti di bigiotteria per la vendita nel mercato locale ed estero. Scopo del laboratorio è offrire formazione professionale in questo campo a ragazzi e giovani donne, perché possano apprendere un mestiere e rendersi indipendenti su un piano economico. Alcuni dei ragazzi inseriti nella formazione sono stati segnalati dai sacerdoti della diocesi. La presente richiesta intende migliorare il servizio offerto e con questo intervento:
- riparare alcuni macchinari in modo da poter lavorare i metalli
- acquistare il necessario per la creazione di un piccolo impianto di galvanica così da poter eseguire alcune tipologie di lavorazioni sugli oggetti per renderli più appetibili al mercato
In questo modo si vuole favorire il sostegno del progetto e la promozione di iniziative umanitarie in loco. I macchinari presenti ad oggi nel laboratorio permettono infatti di fare un lavoro solo grezzo sui materiali, mentre la riparazione di alcuni macchinari e l’impianto di galvanica darebbero maggiore possibilità di eseguire lavori di qualità.