Il progetto "Emergenza famiglie siriane in Giordania" mira a fornire alle famiglie dei profughi:
- borse di studio per i bambini
- un contributo abitativo
- possibilità di acquisto dei medicinali
- buoni spesa
Borse di studio
Attraverso le borse di studio si punta a permettere ai bambini delle famiglie siriane, che non possono permettersi di mandare i propri figli a scuola, di studiare all’interno della scuola di Terra Sancta di Amman, gestita dai Frati Francescani della Custodia di Terra Santa. In Giordania, infatti, in media, il costo delle rette annuali delle scuole private oscilla tra i 500 e 1200 euro l’anno. I francescani puntano a tenere il costo delle rette relativamente basso (500/600 euro l’anno), in modo da poter permettere a tutti i bambini, anche coloro che provengono dalle famiglie più povere, di ricevere un'istruzione qualitativamente buona.
Contributo abitativo alle famiglie
Con l’arrivo di un vasto numero di profughi dalla Siria e dall’Iraq, i prezzi degli immobili sono aumentati vertiginosamente, costringendo famiglie già numerose a unirsi ad altre per affittare piccole stanze dove vivere. L’idea che il conflitto sarebbe presto finito li ha spinti ad accettare sistemazioni di fortuna, al limite della dignità umana. Attraverso il contributo abitativo si aiuteranno queste famiglie ad avere una sistemazione più dignitosa e a pagarne l’affitto.
Acquisto dei medicinali
All’intero del vasto numero di profughi giunti in Giordania per fuggire dalla Siria e dall’Iraq, la percentuale di persone con malattie croniche è molto alta. Inoltre, sono tanti i soggetti che soffrono di depressione e scompensi psicologici causati dai traumi della guerra e delle violenze subite. Attraverso il contributo all'acquisto di medicinali, si aiuteranno i soggetti più svantaggiati a contrastare la malattia.
Buoni spesa
Anche il prezzo dei principali generi alimentari, come quello di altri beni di consumo, è cresciuto a dismisura. In questi mesi i frati della Custodia di Terra Santa, presenti in Giordania con la scuola di Amman, chiedono aiuto perché la situazione di emergenza si è fatta troppo onerosa. Attraverso il vostro aiuto continueranno il loro lavoro, garantendo, superato questo momento di forte emergenza, la continuazione del progetto con il ritorno all’autonomia finanziaria, che avevano potuto mantenere fino ad oggi.