Ci scrive Fr. Jean-Francois-Marie Auclair ofm conv, responsabile del progetto:
Fin dal nostro arrivo, abbiamo cercato di vivere la nostra tradizione di accoglienza e benevolenza nei confronti di chi chiede, soprattutto ai "poveri". Fino ad oggi accogliamo queste persone in maniera individuale, il che ci permette di mantenere nei loro confronti un'attenzione e una presenza, offrendo loro un luogo adatto. Il luogo utilizzato è la stanza riservata all'animatore per sorvegliare i dormitori durante la nostra accoglienza di gruppi di giovani. Diamo quindi il benvenuto al di fuori del fine settimana per non creare disagi.
Le problematiche presenti sono a livello sanitario dagli spazi comuni che devono essere puliti in modo particolare a seguito del loro passaggio. orremmo quindi creare un ambiente confortevole. Il progetto è quindi quello di poter ristrutturare parte di un edificio che per il momento ha un altro uso per avere uno spazio riservato.
L'accoglienza sarà semplice, sempre individuale (a meno che non ci sia una reale esigenza) e autonoma nel senso che avrà un proprio ingresso.
Restando entro i confini del convento, verrà aperto solo dopo un colloquio con un confratello.
La persona troverà uno spazio sanitario (doccia, wc, lavabo), una camera da letto attrezzata e un posto per mangiare.