Si tratta di un progetto di micro-credito per rinforzare l'economia delle donne povere nelle zone rurali.
A gennaio 2020, hanno dato inizio, sempre in questa parrocchia, al progetto ‘pilota’ con 20 donne. Alla data di presentazione di questa nuova richiesta, hanno già potuto vedere miglioramenti tangibili nelle famiglie: 5 donne hanno acquistato una mucca, 4 donne un campo, 5 fanno l’allevamento di maiali, 3 hanno un deposito di acquisto e vendita dei raccolti (fagioli, mais, sorgo), 3 hanno investito nella costruzione di un bananeto. Nella cassa comune hanno € 1360 destinati agli imprevisti e/o alle persone vulnerabili post progetto. Recentemente il tetto di una famiglia è volato via per il vento, ma hanno potuto acquistare 25 lamiere, risolvendo il problema.
Vista questa esperienza positiva, desiderano oggi far partire un nuovo gruppo nella zona di Busogo.
Il progetto prevede la consegna di 8 euro alla settimana a ciascuna donna, per un totale di 100 settimane. Di questi, 1 euro viene messo nella cassa comune per far fronte alle spese e dar seguito al progetto una volta terminato questo programma.
La formazione riguarda: educazione finanziaria, igiene nutrizione, creazione di un orto familiare, partecipazione attiva durante la formazione, ambizione di riuscita.
Alla conclusione del programma, le donne saranno suddivise in categorie: coloro che hanno sviluppato il progetto al massimo, cioè che hanno dato lavoro ad altre donne (imprenditrici) e sono in grado di ricevere a credito dei fondi senza difficoltà nella restituzione; coloro che con grandi difficoltà /sforzo, sono uscite dalla povertà; coloro che hanno avuto poca fortuna, poco coraggio/tenacia e che potrebbero ricadere nella povertà. La riuscita del progetto sarà stabilità se almeno il 55% si trovano nella prima categoria e il 45% nella seconda.
L’accompagnamento sarà fatto da una animatrice, scelta dalla Caritas locale, che abita nel circondario delle beneficiarie per poter controllare le attività fa vicino. Organizzerà una riunione settimanale per verificare puntualmente l’andamento del progetto con le interessate. Il contributo locale riguarda il compenso dell’animatrice che riceverà complessivamente € 1.400.