Aktualisierung der Projekte

Secondo resoconto con aggiornamento da Pere Gildas:

Pace e bene a voi!

Mi scuso per il ritardo di questo aggiornamento.

Prima di tutto desidero informarvi che la borsa di studio prevista per il primo anno del chirurgo - e che è stata restituita - è stata attribuita ad un altro medico che si sta specializzando in radiologia. Il medico lavora presso il nostro ospedale, è un giovane dinamico, molto disponibile e che ha la fiducia del vescovo. Possiamo fidarci di lui. 

Le tre ragazze continuano il loro percorso con ottimi risultati e siamo veramente orgogliosi di loro. Questa la loro testimonianza (letterale):

Una sola parola descrive la nostra gratitudine alla Caritas Antoniana: Grazie. Grazie per il sostegno costantemente rinnovato attraverso questa borsa di studio che lavoriamo quotidianamente per promuovere attraverso l'ottenimento di buoni risultati durante i nostri studi. Promettiamo di mantenere il corso per renderti orgoglioso ottenendo con successo i nostri diplomi di studio.

Che Dio, nella sua grande bontà, vi benedica abbondantemente.

 

Clementina SAMBIENI; Chantal KOUNA e Fidèle NATTA.

Grazie per questa opportunità!

Il Signore vi benedica

Aggiornamento da Abbé Gildas:

I tre infermieri che stanno frequentando il corso hanno scritto brevi testimonianze, dove dicono che la formazione sta andando bene. Ci sono difficoltà economiche perchè le frontiere sono ancora chiuse e c'è instabilità politica, ma ringraziano Dio per questa opportunità che Caritas S. Antonio ha dato loro.

Per quanto riguarda invece la borsa di studio per il medico chirurgo dobbiamo informarvi che lo studente ha rinunciato. Ha esposto le sue motivazioni e ha garantito che rimborserà la somma integralmente affinchè sia data ad un altro studente.

 

Breve aggiornamento:

Carissimi,

desideriamo esprimere ancora la nostra gratitudine per il vostro sostegno al nostro progetto.

Nonostante l'instabilità politica del nostro Paese, le tre ragazze che frequentano la scuola infermiere sono potute rientrare a scuola.

Il medico chirurgo invece inizierà la sua formazione il 6 novembre prossimo a Lomé.

Carissimi amcici vi terremo aggiornati. 

Cordailmente

Abbé Enagnon Gildas

Primo resoconto

La Caritas ha individuato tra le giovani candidate alla formazione, tre (03) giovani ragazze provenienti da famiglie povere disposte a seguire la formazione e poi tornare a lavorare nell'ospedale Sainte Bakhita. Questa scelta è stata fatta in collaborazione con la direzione dell'ospedale, con il supporto della commissione diocesana di progetto.

Il medico da inviare per la specializzazione è un medico che attualmente è in servizio presso l'ospedale e di cui abbiamo visto le qualità umane e anche l'amore per la sua professione.

Con il supporto della direzione ospedaliera è stato individuato un istituto di alta formazione situato a GAYA in Niger, riconosciuto dallo Stato del Beninese, che forma nel campo infermieristico e ostetrico.

Il chirurgo inizierà a Lomé nel settembre 2023.

La Caritas diocesana e la direzione dell'ospedale hanno seguito dall'insediamento dei giovani fino ad oggi il progresso della loro formazione e in caso di difficoltà, li hanno incoraggiati e aiutati a trovare soluzioni rapide alle loro difficoltà.

 

Das Projekt

Questa richiesta è un progetto diocesano, sotto la supervisione della Commissione diocesana per i progetti.

L'ospedale Saint Bakhita, già approvato dal governo del Benin e dal Ministero della Salute, appartiene alla diocesi di Natitingou e dal 10 novembre 2011, quando è stato inaugurato, è diventato un punto di riferimento della regione montuosa dell’Atacora, perché in grado di soddisfare numerose richieste di prestazioni sanitarie di diagnostica e terapia a costi accessibili per le popolazioni locali, con un’attenzione particolare a donne e bambini. L’altro ospedale più vicino si trova infatti a Tanguietà, a 50 km da Natitingou.

Tuttavia, sebbene esistano infrastrutture moderne che soddisfino gli standard, questo ospedale fatica a funzionare a pieno regime a causa della mancanza di personale infermieristico stabile e il reparto di chirurgia è rimasto chiuso per mancanza di un medico chirurgo. Infatti, poiché il dipartimento di Atacora è considerato il più povero del Benin, con minori opportunità, i medici specialisti preferiscono rimanere nel sud del Paese, dove le opportunità sono maggiori. Ecco perché è urgente trovare una soluzione locale a questa mancanza di risorse umane di qualità, formando infermieri e specialisti per lavorare in modo stabile ‘nel e per’ questo ospedale.

È diretto da padre Gildas K. Sambieni, che ha già identificato i 4 giovani beneficiari delle borse di studio e li seguirà per tutta la durata del percorso formativo. I 4 candidati scelti, dovranno firmare un impegno a lavorare almeno per cinque anni al Sainte Bakhita dopo la loro formazione. L'ospedale coprirà una parte dei costi, come una piccola diaria ai candidati per consentire loro di seguire bene la loro formazione.

Referent: P. Gildas K. Simbieni