Scrive sr. Elodie: “… Veniamo da voi per chiedere il vostro sostegno al progetto di trivellazione dell'acqua potabile a Molucche, uno dei 24 comuni di Kinshasa. Attualmente questo comune soffre di una grande insicurezza causata dall'attivismo del gruppo violento ‘Mobondo’ che attacca, violenta e ruba tutto nella zona conosciuta come l'altopiano di Bateke. La popolazione fuggita da questi abusi si è trasferita nella città di Molucche, aumentando così il numero degli abitanti e creando enormi bisogni, in particolare per gli alloggi e l’istruzione. Nonostante le modeste infrastrutture dell'attuale scuola, le nostre sorelle hanno adattato la loro pastorale alle attuali circostanze. Accogliamo quindi un numero molto elevato di bambini, creando enormi esigenze in termini di pulizia e igiene. Manca l'acqua. Veniamo così a chiedere il vostro sostegno…”.
Le suore di Saint Joseph de Cluny, sono in questo comune dal 2014, dispongono di questo complesso scolastico con 6 aule permanenti e 6 provvisorie. In totale, la scuola accoglie 1034 alunni: 600 della primaria, 394 della secondaria e 40 della materna. Questa viene utilizzata attualmente anche dai ragazzi che hanno terminato la scuola secondaria e che si alternano con quelli del ciclo primario, in due turni, la mattina e il pomeriggio. La scuola è di proprietà della Congregazione ed è gestita dalle suore. Spiega sr. Elodie che le piccole sorgenti che fungevano da punti di servizio per la popolazione si sono rapidamente inquinate e l'acqua è oggi un problema. Devono infatti comprare l'acqua per permettere ai bambini di andare in bagno durante la ricreazione, la fonte è lontana e pagare ogni volta diventa difficile. A volte – scrive– sono costrette a chiudere i servizi igienici e durante il giorno tuttavia, non hanno acqua da bere.
Scopo della richiesta è pertanto quello di scavare (ad una profondità di almeno 150 m.) e realizzare all’interno del complesso, un pozzo per l’acqua potabile. L’acqua verrà utilizzata anche da tante famiglie bisognose (circa 600 famiglie), dato che la zona non è collegata alla rete di distribuzione idrica. Verranno infatti installati due serbatoi interconnessi, da 3.000 litri ciascuno (6000 litri in totale), su una struttura metallica alta 5 metri e realizzate le connessioni, posizionati i rubinetti nel cortile della scuola in modo che i bambini possano usarli facilmente e all’esterno, per la popolazione del quartiere, circa 600 famiglie, che potrà servirsi facilmente, evitando di disturbare i bambini a scuola.