Aktualisierung der Projekte

Primo resocondo da Sr. Emerence:

Cara Silvia

Vi scriviamo per inviarvi il ​​primo stato di avanzamento dei lavori.

Come sapete siamo ​​in ritardo a causa della morte improvvisa del nostro giovane collega che era anche il Direttore di questo centro sanitario. Vi ringraziamo per il vostro sostegno e per la vostra preghiera per noi. Ne siamo grati.

Sul campo i lavori procedono speditamente. L'appaltatore ha messo a disposizione i materiali da costruzione necessari (blocco, sbarre di ferro, ghiaia, sabbia, ecc.). Le fondamenta sono state realizzate, sono a livello del prospetto.

Sinceramente

Sr. Emerence Mbala

Das Projekt

Il progetto è presentato dalle Monache Benedettine dell'Albero della Vita, della Diocesi di Kisantu.

Il loro monastero fa parte della Congregazione delle Monache Benedettine della Regina degli Apostoli, ramo benedettino di ceppo belga fondato da Dom Théodore Nève che opera in diversi Paesi.

Stabilite dal 1996 a Kinshasa, le monache benedettine contano oggi 13 suore che hanno vissuto dapprima in un appezzamento nel comune rurale di Mongafula, per poi stabilirsi nel sud dello stesso comune, nel nuovo distretto di Kimwanza Gare dove il monastero ha una concessione di almeno 14ha. Dal 2006, nel monastero sono iniziati i lavori di costruzione della comunità delle suore, del noviziato e del postulantato.

Per far fronte ai bisogni urgenti della popolazione sono stati aperti un centro sanitario e una piccola farmacia.

Questo centro sanitario è l’unico della zona. Dopo aver soddisfatto la necessità dell’acqua grazie al finanziamento di CSA lo scorso anno, chiedono oggi aiuto per poter ampliare il Centro sistemando alcune sale e aggiungendo un reparto per la maternità. Otterranno così un nuovo laboratorio, un ufficio per i medici oltre ad una maternità con sala travaglio e sala parto.

Beneficiari del progetto sono i circa 215 pazienti, in maggior parte bambini, che frequentano ogni giorno questo Centro e tra le 50 e 80 donne incinte che vi partoriscono ogni mese. In totale, ogni mese circa 500 malati e donne incinte visitano questo centro sanitario.

Come contributo locale, oltre alle esigue tariffe che pagano i pazienti che possono permetterselo, vi è un contributo da parte del governo, in termini di sussidi, per coprire l'accoglienza e il parto delle donne incinte come parte del ‘programma di parto gratuito’. Caritas S. Antonio si occuperà dei lavori di ristrutturazione e dell’ arredamento,.

Referent: Sr. Emerence Mabla Kitenge, Moniales Benedictines de la Reine des Apotres