P. Fernando Spimpolo, guardiano della comunità dei frati di Sant’Antonio d’Arcella, presenta questa richiesta a C.A. per l’installazione di un ascensore nella Casa di Accoglienza Beata Elena Enselmini di cui è responsabile.
La Casa accoglie da 10 anni persone gravemente ammalate in attesa di interventi pesanti (trapianti, tumori…) o in fase di complesse terapie presso l’Ospedale di Padova, congiuntamente ai loro parenti.
“Sono centinaia le persone, le famiglie che ogni anno sono state accolte nel nome di Sant’Antonio e della Beata Elena, affidando alla comunità dei frati la loro vita, le loro pene, le loro sofferenze, speranze, paure. Storie sempre segnate dalla sofferenza, dalla malattia, talvolta molto pesante, da visite, controlli, ricoveri prolungati in ospedale, persino di anni presso questa struttura.”
In questi ultimi tre anni sono state accolte a oggi circa 450 persone.
La casa, oltre alla cucina e lavanderia collocate al piano terra, ha 10 stanze ospitanti, distribuite al primo e secondo piano. Vista la condizione precaria di salute che spesso gli ospiti presentano, si è resa quanto mai necessaria e urgente la realizzazione di questo intervento.