Questo progetto è particolarmente importante per la comunità cristiana di Betlemme, a cui i Frati cercano di portare conforto e aiuto concreto.
In questo contesto una delle emergenze maggiori per le famiglie è rappresentata dalla mancanza di acqua potabile e pulita: soprattutto la zona della città vecchia, dove risiedono molte famiglie cristiane rimaste, è colpita fortemente dalla scarsità d’acqua e dalle conseguenze di una rete idrica mal funzionante che non soddisfa il fabbisogno idrico della comunità. La zona è quella della Star Street, che, secondo la tradizione, fu percorsa da Maria e Giuseppe in cerca di un alloggio e successivamente dai Re Magi.
L’acqua arriva nelle abitazioni ogni 25-30 giorni e le famiglie devono ricorrere a taniche per raccoglierla e conservarla. Oltre ad essere insufficienti, perché le famiglie sono piuttosto numerose, diventa un problema anche la conservazione, pertanto dopo qualche giorno non è più utilizzabile.
I palestinesi non possono scavare pozzi oltre una certa profondità o costruire acquedotti senza un permesso speciale israeliano. Sono collegati ad una rete idrica secondaria che disperde e inquina il 40% dell’acqua perché obsoleta e con minore capacità di portata. Acquistare acqua in taniche ha un costo proibitivo.
Dal 2011 ATS aiuta queste famiglie sostituendo o riparando impianti idraulici danneggiati, installando pannelli salari per riscaldamento acqua, installando taniche più funzionali e sostituendo quelle arrugginite e danneggiate.
L’aiuto di C.A. si inserirà in questo progetto sempre in divenire, con la selezione di 80 famiglie beneficiarie e l’approvvigionamento di nuove cisterne, riparazioni, installazioni boiler e/o pannelli solari, dopo un’attenta valutazione.