Projects updates

Ecco il progetto concluso!

Alcuni estratti dal discorso di suor Anastasie Kingoma in occasione dell'inaugurazione

dell'edificio del collegio per sordi a Kikwit

 

In occasione dell'inaugurazione del Collegio per non udenti, segno che segna la nostra presenza, missione e apostolato delle Suore di San Giuseppe nella diocesi di Kikwit, ringraziamo e rendiamo grazie al Signore, maestro di storia e circostanze che ci guidano, sostengono e rendono possibile il nostro apostolato a BO TA TUBA per l'avvento del suo regno.

Per la cronaca, la scuola BO TA TUBA è nata il 7 dicembre 1992 nella diocesi di Kikwit su iniziativa di mons. Mununu Edouard, vescovo emerito di Kikwit. Da quel momento, la scuola ha dovuto affrontare le difficoltà di accogliere e accogliere studenti sordi provenienti da villaggi remoti o circostanti senza famiglie a Kikwit. Per superare questa difficoltà, la comunità delle Suore di San Giuseppe aveva trovato una casa da affittare per accogliere i bambini su questo stesso viale. Così, nell'ottobre 1996, un primo gruppo di bambini proveniva da Kahemba, M.C. Kikombo e da Kimbongo trovò un rifugio temporaneo.

Per risolvere definitivamente questo problema, nel settembre 2003, la Congregazione ha messo a disposizione i mezzi finanziari per l'acquisto di questo lotto. Sfortunatamente, il primo edificio era mal costruito e semi-durevole, rendendo le condizioni abitative per i bambini meno umane. Da qui la nostra costante preoccupazione di trovare un luogo adatto per l'alloggio di questi bambini. Grazie al cielo oggi assistiamo all'inaugurazione di un edificio così bello e piano che servirà da alloggio per gli studenti sordi di BO TA TUBA. L'edificio dispone di due dormitori, uno per ragazzi e uno per ragazze, un refettorio, una cucina, un ripostiglio e due stanze per i supervisori.

I lavori sono iniziati all'inizio di novembre 2019 e si sono conclusi all'inizio di ottobre 2020. Sono stati eseguiti secondo gli standard e le regole dell'arte dal team dell'Ingegnere L'OR ONG che ringraziamo di cuore per tutti i sacrifici subirono.

Vorremmo ringraziare la Caritas Antoniana che ha finanziato la costruzione di questo edificio, ma non ha potuto essere con noi in questo giorno a seguito della pandemia COVID 19. Dio benedica il loro spirito di generosità. Ringraziamo anche il Consiglio generale della Congregazione di San Giuseppe per l'accompagnamento, anche da lontano, dei lavori, dei consigli, del sostegno morale e delle direttive. Non possiamo dimenticare la comunità delle sorelle Kikwit che hanno contribuito al monitoraggio dei lavori.

Che lo Spirito Santo, protagonista della missione, ci assista e continui a sostenere il nostro apostolato con i bambini sordi. La Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, ci ricopra con il manto del suo amore per gli emarginati.

Grazie per l'attenzione.

Aggiornamento

Gentilissima signora Silvia,

i lavori si stanno ultimando in queste settimane. 

Comunico che, nel frattempo, dopo quasi 2 mesi di vani tentativi, a causa delle frontiere chiusi e dei voli sospesi, la nostra nuova delegata è riuscita ad arrivare dal Camerun, dove lavorava, in Congo, a Kinshasa dov'è la sede della nostra delegazione in Africa. Sostituisce sr Augustine, deceduta improvvisamente il 5 gennaio. Si chiama sr Astrid , è congolese, ma ha lavorato 12 anni come missionaria nell'Estremo Nord del Camerun.

Questo anno 2020, per tutti e anche per le nostre missioni in Africa è stato un anno molto duro, al di là della pandemia, quindi aver potuto portare a termine con voi la costruzione dell'internat per i sordi di Kikwit è qualcosa di molto significativo.

Grazie di cuore e buon mese missionario anche a voi!

suor Lucia Gallo

Con gioia vi informiamo che i lavori sono andati avanti!

Primo resoconto e aggiornamento sulla pandemia

Gentilissima signora Claudia,

le invio il resoconto dell'utilizzazione dei soldi della prima rata. 

E' stato necessario fare le porte e le griglie antifurto perché i bambini entravano già dentro l'edificio in costruzione, mettendosi evidentemente nel pericolo. Infatti il vecchio internat è vicino a quello in costruzione e i bambini sordi che abitano nel vecchio edificio erano continuamente attirati dalla loro nuova futura casa. Le suore, riscontrando l'effettivo pericolo, hanno deciso di mettere già porte e griglie antifurto al piano terra al fine di salvaguardare la salute e l'incolumità dei sordi.
Circa la situazione sanitaria le suore scrivono quanto segue.
Per il momento a Kikwit non ci sono casi di coronavirus, ma sono state prese le misure preventive per evitare la pandemia: vietati gli assembramenti e distanze di sicurezza tra un individuo e l'altro.
Per adesso i lavori di costruzione vanno avanti perché i muratori che vi lavorano sono pochi, lo spazio è grande e possono lavorare distanziati.
Aggiungo.
Per adesso i casi di coronavirus sono segnalati a Kinshasa e la città è blindata, cioè non si entra e non si esce dalla città.
C'è solo da augurarsi che il virus non si espanda altrimenti, in una città come Kinshasa, sarebbe una vera catastrofe!
Non nascondo la mia preoccupazione per le nostre comunità e sorelle che sono in Congo e in Camerun!
Cordiali saluti e buona serata. suor Lucia Gallo

Vi ringrazio di cuore per la vostra disponibilità a sostenere questo progetto a favore dei bimbi sordi.

Restiamo uniti nella condivisione della missione a sostegno di tante persone in difficoltà e portiamo insieme la fatica di questo tempo davvero particolare ed esigente.

Un caro saluto, sr lucia

Aggiornamento... di vita... come si fa in famiglia...

Gentilissima signora Claudia, grazie per il suo messaggio di interessamento.
I lavori della costruzione del nuovo internat di Kikwit procedono.
Ultimamente non mi son più fatta sentire perché le nostre comunità dell'Africa sono state colpite da un grave lutto che in questo inizio d'anno ha assorbito tutta la nostra attenzione.
Il 5 gennaio è morta, improvvisamente, per ragioni di salute, la delegata, cioè la responsabile di tutte le nostre comunità in Africa. Si tratta di sr Augustine Ngangono, nome citato anche nel progetto a voi presentato.
E' stato un grosso colpo e una grave perdita per tutta la congregazione. E' la nostra prima suora africana che muore e questo ha acuito la portata dell'avvenimento!!!
Adesso, come governo generale, abbiamo avviato la procedura per la nomina della nuova delegata.
Questo fatto non pregiudica la realizzazione del progetto a voi presentato: sr Anastasie Kingoma (responsabile del progetto) e sr Micheline Toto (economa della delegazione) continuano ad occuparsene, anche se in questo mese hanno dovuto, per forza di cose concentrarsi su altro.
Vi allego le foto relative alla costruzione, al punto in cui si trova adesso e anche alcune immagini relativi ai passaggi di costruzione.
A nome di tutte rinnovo il mio grazie per il vostro sostegno e porgo cordiali saluti.
sr Lucia Gallo, superiora            

Lavori iniziati!

Gentilissima signora Claudia,
mi fa piacere inviarle alcune foto relative ai lavori di costruzione del nuovo internat di Kikwit che voi avete accettato di sostenere.
I lavori sono iniziati a fine ottobre: collocazione del cantiere, scavo e costruzione delle fondamenta e adesso si stanno elevando i muri.
Sr Micheline Toto, l'economa della Delegazione si è spostata da Kinshasa a Kikwit per seguire da vicino, insieme a sr Anastasie Kingoma i lavori di costruzione. Infatti sr Anastasie, essendo direttrice della scuola, è parecchio impegnata nell'orario di scuola, quindi abbiam fatto la scelta di far seguire direttamente i lavori da sr Micheline.
Ecco alcune foto, in alcune delle quali si vede bene anche la collocazione del nuovo edificio rispetto al vecchio internat.
Cordiali saluti, buon mese di dicembre e buon Avvento.
Suor Lucia Gallo

The new project

La congregazione è presente in Congo dal 1951. Inizialmente erano solo suore italiane ma adesso sono 45 suore congolesi e camerunensi che portano avanti la missione. Le comunità in Congo sono 10 e in Camerun 2, e insieme costituiscono la Delegazione Africa.

Sono a Kikwit da 27 anni. Il vescovo emerito è sempre stato sensibile al problema dei bambini audiolesi e lui stesso aveva voluto questa scuola nel 1992 chiedendo alle Suore di San Giuseppe di gestirla. E ora le scuole specifiche sono due: una a Kinshasa e l’altra, appunto, a Kikwit, che si chiama “Bo-ta-tuba – Parleranno”, indicando l’obiettivo di questa missione.

La scuola per i bambini audiolesi richiede il prolungamento di due anni rispetto alle normali scuole primarie, perché prima devono imparare il linguaggio dei segni e poi a pronunciare sillabe, suoni e lettere. Per questo le suore, oltre a gestire la scuola, hanno anche aperto un “internat”, cioè un piccolo collegio dove i bambini vengono ospitati per tutto il periodo scolastico da settembre a giugno, soprattutto quelli rifiutati dalle famiglie o che abitano lontano.

La struttura di Kikwit, che attualmente ospita 20 bambini sordi tra i 6 e i 12 anni, è ormai consumata. È sempre stata riparata e ristrutturata nelle varie necessità, ma ora non è più possibile abitarla, anche perché situata in una posizione che subisce frequenti allagamenti durante la stagione delle piogge.

Il progetto prevede quindi la costruzione di un nuovo edificio a 2 piani in una posizione rialzata, proprio per evitare questo problema, con 2 dormitori uno maschile e uno femminile, 2 bagni con servizi igienici e docce, cucina, refettorio, sala per laboratori e attività, 2 camere per le educatrici e un magazzino. Si potranno ottenere 30 posti letto.

I lavori saranno completati in 6 mesi. Non ci sarà la corrente elettrica, come nelle case circostanti, perché discontinua da parte dello stato.

 

Project referrer: Sr. Anastasie Kingoma, Soeurs de Saint Joseph de Cuneo