Alla conclusione del progetto si raccolgono le molteplici espressioni di gratitudine di collaboratori, personale docente, studenti e loro genitori, per quanto si è potuto realizzare.
L’impatto del Progetto va inoltre misurato nell’avere innescato un cammino di autosostentamento economico
attraverso l’acquisto delle due mucche e la coltivazione di due ettari di terra.
Sebbene l’investimento della coltivazione e della semina non abbia ancora permesso alcun introito – la raccolta avverrà infatti nei mesi di dicembre-gennaio venturi –, la vendita del latte sta già dando dei risultati soddisfacenti.
Ma lasciamo parlare i beneficiari del progetto...
W.5, Direttore della scuola di Robe
Vorrei sentitamente ringraziare la Comunità Missionaria di Villaregia che ha stabilito questa collaborazione forte con la Caritas Antoniana, ottenendo ottimi risultati nel lavoro svolto nella nostra scuola di Robe. La scuola, che godeva di “buona fama” presso la popolazione cittadina, ha ora riconquistato fiducia e benevolenza grazie ai lavori che si sono eseguiti a livello di elettricità, porte e finestre, oltre all’acquisto dei nuovi banchi. L’aspetto della nostra scuola è ora decisamente più gradevole. Molto ancora resta da fare, ma la collaborazione con i missionari ci fa
credere che possiamo crescere e migliorare. La loro intraprendenza nel coltivare il nostro terreno e nell’allevare le nuove mucche da latte appena acquistate ci è di stimolo per trovare le soluzioni da noi stessi e insieme con loro, in questa collaborazione reciproca. Ci ripetono spesso che “dobbiamo chiedere i doni che ci permettono di non chiederne più (o di chiederne sempre meno)” ...
in questo senso, vorrei ringraziare di cuore Caritas Antoniana.
• Un gruppo di 3-4 ragazzi della classe 7ma della Scuola di Robe (di anni 14-15)
Siamo contenti della nostra scuola. Vediamo che i missionari lavorano molto e, dopo il loro arrivo, possiamo godere di luce elettrica nelle nostre aule e di banchi nuovi. Stanno promuovendo molte attività e ci stanno incoraggiando a studiare sodo per costruire il nostro futuro. Qui in Etiopia non è facile studiare perché le scuole non sono ben equipaggiate o non sempre tutto funziona per il meglio. Ad esempio, quando c’è stato il Corona Virus due anni scolastici scorsi, non siamo potuti venire a scuola, né seguire le lezioni perché non abbiamo la connessione internet come nelle scuole europee o d’America. I missionari hanno creato anche una sala con i computer e noi
non vediamo l’ora che arrivi l’ora d’informatica perché è divertente e importante. Questo progetto con Caritas Antoniana ha portato tante cose nella nostra scuola e speriamo che questa collaborazione continui.
• Muslima, genitore di Samira (bambina dell’Asilo di Goba)
L’Asilo Cattolico a Goba è davvero importante per i nostri figli e per la qualità del suo lavoro. Anche la nostra famiglia, seppur musulmana, lo considera un punto di riferimento ed una struttura valida. Il progetto che è stato realizzato ha portato tante migliorie alle lavagne, alle finestre e perfino al giardino. Come genitori siamo rasserenati anche dai lavori che si sono fatti ai cavi elettrici e alle prese, che erano pericolanti. Quando noi genitori adiamo a lavorare abbiamo assolutamente bisogno che i nostri figli siano con qualcuno, all’Asilo… e Asili non ce ne sono tanti a Goba. Nonostante questo bisogno essenziale, però, siamo attenti anche alla qualità della struttura che li accoglie. La mia Samira va all’Asilo di Goba sempre volentieri.
Vorrei ringraziare a nome mio e di mio marito per questo progetto.