La zona è pre-desertica e non molto popolata, ma la mancanza di acqua è un serio problema per tutti. Lo scavo risulta costoso proprio per la collocazione geografica e perché sarà alimentato ad energia solare perché nella zona ci sono grossi problemi di energia elettrica.
I punti d’acqua saranno 4: uno direzionato verso la casa delle suore (che però deve essere ancora costruita), gli altri 3 rubinetti saranno collocati all’esterno del muro di cinta e direzionati verso il quartiere, per facilitare la popolazione.
C’è anche una scuola con 1.000 alunni e nel 2010 le suore si sono adoperate per far arrivare l’acqua nella scuola dalla sotto-prefettura che si trova a 700 m. Tuttavia spesso manca l’acqua e la suora deve acquistarla per portarla agli studenti. Grazie al nuovo pozzo sarà possibile portare acqua alla scuola, ogni volta che questa verrà a mancare, senza doverla acquistare.