- Project n. 7630
- Roman, Husi e Bucarest - Romania
- How much: € 400.000
- Categories: Accoglienza
- Started on 13/06/2022
- Ended on 22/03/2024
Relazione conclusiva del progetto
All’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, il consiglio direttivo della Caritas Sant’Antonio ha deciso di sostenere l’emergenza in favore della popolazione ucraina appoggiando le iniziative dei nostri frati di Romania, in grado di portare beni di prima necessità, accompagnare la popolazione in fuga, accogliere gli sfollati nei loro conventi.
La somma impegnata fino ad oggi per sostenere l’ emergenza è stata di € 170.000, e rendicontata sul nostro sito.
Purtroppo dopo due anni dall’inizio del conflitto la situazione continua ad essere tragica per la popolazione: tante le organizzazioni umanitarie coinvolte in questa missione di aiuto, che si sono impegnate e messe in rete per rendere il sostegno più efficace.
Fr. Lucian Bobarnac – referente della Romania dei progetti di Caritas Sant’Antonio in favore della popolazione dell’Ucraina - è diventato punto di riferimento per molte di queste organizzazioni oltre alla nostra, diventando depositario degli aiuti in favore degli ucraini, che sono arrivati e stanno arrivando ancora oggi da molti Paesi.
Grazie all’attività di coordinamento degli aiuti di fr. Lucian, il Consiglio Direttivo di Caritas S. Antonio ha valutato di terminare questa fase di emergenza, pur mantenendo alta l'attenzione al sostegno della popolazione dell’Ucraina attraverso i nuovi progetti che verranno presentati in Caritas dai frati della Romania e dagli altri che vivono nell’Europa orientale.
Ancora una volta grazie per la vostra fiducia e generosità.
Ci scrive Fr. Lucian:
Cara SIlvia, caro Fra Valerio,
Anche se tardi, comunque solo adesso sono riuscito a fare un resoconto sui ultimi 2 viaggi in Ucraina: uno a Ottobre, fatto insieme a un gruppo di Italiani, ma con i nostri bus e uno due settimane fa, fatto solo con i nostri frati a Boryspil.
Allora, in ottobre sono stato in due posti: primo all'ospedale di Yasina, e il secondo nel centro regionale di Uzhorod. In entrambi posti abbiamo portato la roba che il gruppo italiano "Aiutiamoli a Vivere" ha portato (con un tir) qui a Roman, e dal quale abbiamo potuto portare qualche roba (specialmente vestiario per adulti e cibo con sistema di "auto-riscaldamento") sia dove sono stato con loro in Ottobre che dai nostri frati a Boryspil. Cioè noi abbiamo aiutato loro con il trasporto a Yasinia e Uzhorod, e loro hanno aiutato noi con tanta roba buona che e stata molto apprezzata dal nostro frate Nicola Orach e dalle Suore SVD che aiutano tanto la gente nella zona "grigia" i feriti nei ospedali e i militari che loro conoscono. Piu del ultimo viaggio pottete trovare anche nel articolo che e stato publicato sul nostro sito del'Ordine:
https://www.ofmconv.net/romania-nuovo-aiuto-umanitario-allucraina/
Finora siamo riusciti a risparmiare tanto perché spesso sono riuscito a trovare cose gratis (da Italia o dal Banco Alimentare di Bucarest) e così sono rimasti abbastanza soldi. Però siccome la guerra è lontana da essere finita dico che possiamo continuare anche nel prossimo anno. Anzi i frati di Boryspil sono tanto tristi che ormai al di là di noi (voi & noi qui) non c'è più altro aiuto. Loro ringraziano tantissimo per tutto quello che riesco a portarli, e sempre chiedono di non smettere ad aiutarli specialmente in questi tempi non troppo ottimisti per loro.
Io purtroppo quest'anno non ci riuscirei più ad andare perché non ho tempo per organizzare un nuovo trasporto, però in gennaio riprendo "l'abitudine" e ci andrò di nuovo.
Spero che sia abbastanza comprensivo quello che ho detto, e certo se ci saranno domande o chiarificazioni, faro il miglior possibile per affrontarli.
Vi ringrazio anch'io per tutto quello che avete fatto per questa gente e certo anche per noi.
Pace e bene!
fr. Lucian
Aggiornamento da Fr. Lucian, nel suo linguaggio fraterno e autentico. Ci aiuta a capire tante cose...
Cara Silvia, caro fra Valerio,
Anche se è domenica, è proprio oggi che sono riuscito a stare un po' tranquillo per fare i conti e fare il resoconto. E siccome ti ho detto che ti scrivero entro fine settimana, non potevo lasciarla che passa senza rispondere.
Allora per il viaggio di fine Maggio, in allegato troverai le ricevute delle spese come segue:
1)Viaggio in Italia (dei frati Ciprian e Claudio) per prendere la buona roba offerta da una ditta di la, che era specialmente: magliette, giubbotti, pantaloni, ed altro vario vestiario, tutta roba nuova, che ha fatto i frati di Boryspil tantissimo contenti;
2) fattura del cibo e salviette umide comprate da qui da Roman: era proprio quello che mi avevano chiesto i frati di Boryspil, per poter poi aiutare la gente che non aveva più acqua corrente e non trovavano cibo.
I nostri frati aiutano tanto nella zona grigia ed è lì che la gente si gode di quasi tutto quello che porto io da Roman;
Abbiamo anche dovuto riparare i 2 bus che usiamo per i viaggi. Qui devo dire che abbiamo fatto qualche riparazioni più importanti (lasciati apposta per questo periodo più tranquillo), e devo aggiungere che la via verso Kiev ne ha tanti buchi e questo danneggia tanto le sospensioni, specialmente all'andata con i pullman strapieni.
Spero di essere stato abbastanza chiaro con questo resoconto, ma certo che sono a vostra disposizione se ci sono cose da chiarificare.
Il prossimo viaggio già lo organizzerò dalla prossima settimana in poi, e spero di andarci di nuovo a Kiev dopo il 7 di agosto...certo dipende anche da quanto rumorose saranno le cose in quel periodo.
Di nuovo chiedo mille scuse per questo ritardo, e spero che la prossima volta ne sarò più veloce.
Grazie a voi e a Dio per tutto il sostegno offerto (tramite noi) alla gente ferita da così tante cose brutte.
Pace e bene!
fr. Lucian
Ecco Fr. Lucian con un altro piccolo pezzetto di storia...
Cara Claudia,
Faccio qui un piccolo resoconto. Spero che sia ok.
Per il viaggio da fine febbraio ci siamo impegnati 4 frati e dopo che siamo riusciti a riempire i 2 pulmini, siamo partiti verso Kiev e Boryspil.
La roba portata è stata: tante medicine e cose per ferite, cibo (portato da Bucharest, dal Banco Alimentare dove ho io un contatto) e varie altre cose che fra Nicola mi ha chiesto: coperte, un po 'di vestiti per uomini, etc.
Come spese, al di là delle medicine e del viaggio a Bucarest per prendere il cibo, non abbiamo avuto altre spese, altro che il viaggio di andata e ritorno a Kiev e Boryspil.
Spero che sia abbastanza chiaro questo resoconto, e se ci sono altre cose da chiarificare, vi sono a disposizione!
Pax!
fr. Lucian
Ulteriore aiuto per i fratelli profughi, richiesto dai Frati Minori Conventuali:
Il Convento del Beato Giacomo Strepa a Bilshivtsi, nella regione di Ivano-Frankivsk, ha bisogno di acquistare una nuova auto, poiché il precedente Volkswagen Transporter (2010) si è usurato a causa del trasporto di aiuti umanitari per i rifugiati di guerra in Ucraina che risiedono nel convento e per il trasporto di persone e merci nelle aree liberate dall'occupazione russa. L'auto è necessaria per il normale funzionamento del convento e del centro di pace e riconciliazione gestito dai frati.
Bilshivtsi è un villaggio di 5.000 abitanti situato a 40 km da Ivano-Frankivsk, una città di provincia dell'Ucraina. La chiesa che serviamo è un santuario mariano diocesano dal XVIII secolo. I francescani sono arrivati lì nel 2001. Il nostro convento è un centro per la pace e la riconciliazione. Durante l'estate si tengono incontri per i giovani, vacanze per bambini, conferenze scientifiche, mentre durante l'anno si svolgono ritiri tipo lectio divina e corsi di rinnovamento spirituale per suore e coppie di sposi.
Il convento si trova a 10 km dalla stazione ferroviaria e dalla stazione degli autobus; quindi, dobbiamo portare quasi tutti i visitatori dalla stazione e poi riportare loro verso la città più vicina.
Nel convento abbiamo una cappella, due sale riunioni, 20 camere pluripersonali per gli ospiti, una cucina e un refettorio, e 3 celle religiosi. Dall'inizio della guerra, abbiamo fornito aiuti umanitari ai residenti del paese. Da marzo a luglio, 80 rifugiati di guerra hanno vissuto nel nostro convento. Il convento dispone di un potente generatore, sufficiente per il normale funzionamento dell'edificio. Sebbene il convento si trovi in una posizione remota e molto sicura, può essere raggiunto solo con i nostri mezzi di trasporto, quindi abbiamo bisogno di un autobus efficiente per trasportare persone e merci.
Il costo del pulmino è di € 35.500
Ecco il resoconto di questa prima tranche del progetto, da P. Lucian
Cara Silvia, caro fra Valerio,
Vi ringrazio a nome mio, al nome dei guardiani di Bucarest e Husi per tutto questo sostanziale aiuto offerto ai nostri conventi così che noi possiamo continuare ad assistere i profughi ucraini che continuano a soffrire.
Vi invio le foto dei nostri conventi e di alcuni profughi che abbiamo accolto.
Grazie!
Pace e bene!
fr. Lucian
Scambio di mail tra Fr. Lucian e Caritas... per stare in comunione...
9 novembre 2022 ore 7.28 da Fr. Lucian:
Cara Silvia, caro Fra Valerio,
Buongiorno e saluti dalla dogana Rumeno/Ucraina!
Stiamo per via verso Boryspil, in 2 bus e con una squadra di 4 frati. Se tutto va bene arriveremo li stasera verso le 8, e poi domani mattina torniamo a casa.
Vi farò sapere di come è andata.
Poi, in che riguarda i lavori al convento di Bucarest, sono andata venerdì con un costruttore abbiamo fatto il piano di lavoro e dal prossimo lunedì cominceranno i lavori. Anche qui vi aggiornerò con il proseguimento.
Finora basta perché entriamo al controllo di dogana.
Fr. Pace e bene!
Lucian
9 novembre ore 11.55 da Caritas:
Carissimo P. Lucian,
GRAZIE di cuore per questo prezioso aggiornamento.
Attendiamo sue notizie, appena le sarà possibile, soprattutto per sapere che sta bene e che sia andato tutto bene: vi accompagnamo nella preghiera.
Un Fraterno abbraccio
Silvia
11 novembre ore 13.39 da Fr. Lucian
Cara Silvia,
Tutto è andato apposto, siamo arrivati indietro a casa sta mattina alle 4, dopo un lungo viaggio.
Ritornerò nei prossimi giorni anche con un resoconto è tutto il resto.
Grazie per le preghiere e per il grande aiuto offerto a quella sfortunata gente di li.
Pace e bene!
Fr. Lucian
Ecco il primo resoconto di Fra Lucian, in prima linea per portare aiuto
Cara Silvia e caro Fra Valerio,
finalmente ho trovato il tempo per fare il resoconto delle attività svolte finora in che riguarda l'aiuto dei profughi ucraini.
Dopo aver ricevuto i soldi ho contattato un deposito che vende medicinali e ho chiesto di farmi un elenco con le cose che mi sono state chieste dai frati ucraini, poi il deposito li ha procurati, ha fatto il totale da pagare e ce li ha mandati al convento per poter poi trasportarli in Ucraina.
Lo stesso ho fatto anche con un deposito di alimenti, ho fatto il necessario e poi ho acquistato i beni. Devo dire che sia la farmacia che il deposito di alimenti ci ha dato un po’ di più alimenti e cibo, cioè hanno fatto anche loro un’offerta in cibo e medicine, al di la di quelle vendute, per aiutare la gente ucraina in bisogno.
Per quel che riguarda l’acquisto dei 2 pulmini, io e fra Gabriel (il guardiano di Husi) siamo andati in Germania dove abbiamo alloggiato dai nostri frati del convento di Chiming. Per un po’ di giorni abbiamo cercato su internet i pulmini che ci interessavano e che erano entro il prezzo che avevamo previsto. Devo dire che i 2 pulmini dalla offerta iniziale non erano più disponibili perché e durato già tropo tempo dal primo contatto fino a quando siamo arrivati noi in Germania. Poi, dal convento di Chiming un frate ci ha portati uno a 350 km e uno a 760 km, dove abbiamo trovato i giusti bus (uno più piccolo per Husi, e uno più grande per Fondazione Pacea a Roman). Una volta trovati i pulmini, abbiamo fatto i documenti di acquisto (allegati sotto) e poi li abbiamo guidati ognuno fino al suo convento a Husi e a Roman.
La rata successiva sarà utilizzata per comprare cibo e medicinali per un nuovo trasporto in Ucraina, questa volta dalle suore che sono vicino a Boryspil e lavorano con i nostri frati ucraini; e per le ristrutturazioni della stanza di Husi e delle stanze e spazi comuni di Bucarest.
Grazie di cuore per l'aiuto offerto e per tutta la voglia di venirci incontro alle nostre attività caritative!
fra Lucian
Project referrer: Fr. Lucian Bobarnac ofm Conv.