L’Ospedale “Don Mario” – Fondation Medicale Ampasimanjeva (FMA), di cui il Vescovo è presidente, opera da oltre 50 anni a favore della popolazione locale che per larga parte vive in un’area remota di difficile accesso, una delle più povere del Madagascar.
La partecipazione richiesta ai malati si basa sulla quota fissa per i ricoveri e le visite, mentre è diversificata per tipologia di prestazione. Tuttavia, se il malato non è in grado di pagare, la partecipazione viene rateizzata. Se il malato è stato censito come appartenente alla lista di povertà estrema, le prestazioni sono gratuite.
La FMA è costituita da 9 Padiglioni ad uso sanitario, di cui 4 per la degenza, 4 per il Pronto Soccorso, Farmacia, Blocco Operatorio e Laboratorio, e 1 per l’Amministrazione/Direzione; inoltre vi sono: un villaggio per i malati con Tubercolosi, padiglioni per locali tecnici (magazzini, garage, falegnameria, accumulo fotovoltaico, ecc.), la Casa per l’accoglienza dei Volontari e Ospiti e la Casa di Carità delle
Suore che offrono un importante servizio. Sono inoltre presenti 5 locali di uso comunitario, che svolgono una funzione di estrema importanza: due cucine, due bagni (completi di WC, docce, e lavatoi) e un dormitorio, tutti ad uso gratuito. Attualmente i bagni sono solo parzialmente utilizzabili.
Obiettivo della richiesta è assicurare la preparazione/somministrazione dei pasti caldi ai malati assistiti dalla FMA tramite la creazione del servizio mensa, ristrutturando lo stabile e lo spazio attualmente in uso.
Attualmente i familiari dei pazienti debbono provvedere autonomamente ai pasti. L’ospedale mette a disposizione il focolare mentre il famigliare del paziente deve portare da casa le pentole, acquistare in loco riso, verdure, condimenti e il carbone di legna.
Lo stabile ristrutturato sostituirà 20 focolari e avrà una piccola distesa coperta con 4 tavoli per un totale di 24 posti a sedere dove consumare i pasti.