Fine agosto inizi di settembre 2016 c’è stata una lotta interna tra Bantu e Pigmei che ha generato molto disordine e ulteriore povertà. Quando la situazione si è calmata Caritas Kongolo è intervenuta per sostenere le fasce più provate della popolazione: bambini e donne. Capanne distrutte, suppellettili disperse, salute e igiene inesistenti. La situazione è molto preoccupante. I bambini sono abbandonati a se stessi perché i genitori sono impegnati a cercare il modo per sopravvivere. Sono stati individuati circa 30 bambini orfani nel distretto di Kabalo e sono stati portati dai loro parenti nei villaggi di provenienza. Altri bambini si sono fatti arruolare nei gruppi di autodifesa chiamati comunemente “Elements”. Le pratiche feticiste contro gli attacchi nemici sono molto diffuse e si fa uso corrente di droghe.
Sono state individuate 225 donne su 1193 persone nella sola città di Kabalo ai limiti della sopravvivenza. Per 80 di queste, hanno pensato di proporre una attività generazione reddito con produzione di sapone, già attiva in altri villaggi. Oltre alla formazione tecnica, verrà fornita l’attrezzatura e le sostanze necessarie per la produzione, che poi rivenderanno nei mercati locali. Dal ricavo della vendita verrà poi tolta una quota da restituire per il fondo di rotazione.
La formazione sarà effettuata per gruppi di 10 donne per volta da produttori esperti fornita da Caritas Kongolo. L’accompagnamento tecnico è la parte più importante del progetto.