A più di un anno di distanza dal terremoto che ha colpito queste zone, nonostante gli sforzi delle ONG per mitigare fame e diffusione di epidemie tra la popolazione colpita, rimane l’incertezza in cui si trovano numerose famiglie che ancora vivono nei rifugi con la paura di nuove scosse.
A maggio 2016 Fr. Marek Szymanski, Direttore dei Progetti sociali dei Frati minori Conventuali di St. Domingo de los Tsachilas, grazie all’aiuto di medici volontari e studenti di medicina, è riuscito a portare assistenza medica e non solo alle persone più isolate, colpite dal terremoto, dove lo Stato non riusciva ad arrivare. Tra le diverse difficoltà incontrate si è verificato forte il pericolo di malattie ed epidemie.
Successivamente sono stati mossi i primi passi per la sostenibilità in materia di salute in forma gratuita con test di laboratorio, controlli medici, distribuzione di farmaci, riunioni con le persone per parlare di questioni sanitarie oltre che di ripresa economica.
Scopo di questa richiesta è quello di costruire un edificio come laboratorio clinico presso la parrocchia di Canoa, (sita in una zona periferica ed estremamente povera della costa ecuadoregna) grazie anche al sostegno della Diocesi che dona il terreno e al Centro Caritas Alegria de Vivir.
Con questo progetto, oltre a dare un’attenzione medica e di laboratorio a basso costo, si vuole creare in parallelo anche uno spazio di sviluppo sociale accessibile alle comunità colpite e alla popolazione circostante, rivolta in particolare a donne, bambini e anziani per riuscire a superare emotivamente quanto accaduto.
Il progetto prevede, su un terreno di 500 mq, la costruzione di 3 infrastrutture:
- un settore esclusivo per il laboratorio dove verranno stabilite 3 aree principali: area prelievi, area lavorazione prelievi e ufficio medico, area per il personale con ufficio, bagno e sgabuzzino
- un settore sociale comunitario dove verranno effettuate attività gratuite di sviluppo comunitario e di educazione alla salute. Inoltre sarà un luogo dove si terranno incontri tra le persone per promuovere nuove iniziative di ripresa e sviluppo del territorio.
- uno spazio abitativo per i medici che si trasferiranno a Canoa per seguire il laboratorio e questo progetto sociale. Beneficiari di questo progetto saranno i 10.900 abitanti di Canoa.
Nel laboratorio lavoreranno una coppia di medici in modo fisso e anche dei volontari stranieri. Gli esami forniti saranno ‘a minimo pagamento’.