Actualizaciones de proyectos

Un altro pozzo terminato!

Forse basterebbe questa frase per farci capire cosa significa... "Le donne dovranno percorrere una distanza di 200 metri per andare a prendere acqua INVECE DI 10 O 15 KM!".

12.000 persone avranno acqua grazie a voi!

 

Primo resoconto .... con acqua abbondantissima!

Il contributo è stato utilizzato per pagarei costi di posizionamento del pozzo, perforazione, acquisto e installazione di attrezzature interne e costruzione del pozzo

El proyecto

La località interessata è il villaggio Bansanwara che si trova nella Diocesi di Ouahigouya, nella zona centro occidentale del Burkina.

L'associazione Pin Djadun è un'associazione nazionale, laica e apolitica, riconosciuta di pubblica utilità, che opera per l'emancipazione economica e finanziaria delle donne. A tal fine, forma e supporta i suoi membri nella realizzazione di attività generatrici di reddito, e opera anche a favore della promozione del diritto all'acqua e igiene. È nell'ambito di quest'ultima attività che viene avanzata questa richiesta dalla comunità del villaggio di Bansanwara, vista la grave carenza d'acqua. Inoltre dal 2018, il comune rurale di Banzawara ha registrato un massiccio afflusso di sfollati interni fuggiti dalle regioni settentrionali sotto l'influenza del gruppo Jih Adist. Tuttavia, nessuna infrastruttura idraulica è stata costruita per soddisfare il crescente bisogno di acqua potabile. Considerata la forte domanda, i pozzi tradizionali si sono prosciugati molto rapidamente, il che spiega la carenza di acqua nella località rendendo la situazione attuale più che preoccupante.

La Ditta incaricata ha già effettuato il sopralluogo e stimato la profondità dello scavo a 150 mt. 

I beneficiari saranno i circa 12.000 abitanti del villaggio. Verrà istituito un comitato di gestione composto da 5 membri che visionerà l’utilizzo del pozzo e la sua manutenzione.

Ciascuna famiglia che farà l’abbonamento, contribuirà mensilmente con circa 2 euro, che verranno utilizzati per garantire l’autonomia futura.

Referente: M.me Delphine Komoin