Actualizaciones de proyectos

Resoconto finale di questo straordinario programma. Abbiamo scelto di raccontarvelo attraverso testimonianze e foto:

Storia di Natalie e Talia

“Le mie bambine erano sottopeso” racconta Beatrice, una mamma che ha portato le due figlie di un anno e mezzo; Natalie e Talia, alla Tumaini Clinic i mesi scorsi. “Durante le visite con la nutrizionista ho ricevuto dei consigli su come seguire una dieta salutare, mi hanno dato burro di noccioline e la porridge flour, una farina molto nutriente”.“Grazie a questi alimenti e alle sessioni di formazione sull’alimentazione che ho seguito, Natalie, che pesava 6 kg, ha potuto lasciare il programma e il suo peso è adeguato alla sua età. Sono veramente felice dei suoi progressi”

Storia di Angel Gift

Angel Gift, nella foto accanto alla madre, è sottoposta alle cure del Ruaraka Uhai Neema Hospital, un centro di riferimento fondamentale per il progetto NNP.

Gift è nata prematura al quinto mese di gravidanza, pesando solo 900 grami, come raccontato da sua madre, Winnie Viola. Le complicate condizioni di vita negli insediamenti informali, aggravate dalla disoccupazione, hanno reso eccezionalmente difficile per Viola soddisfare i bisogni della sua fragile neonata. 

Durante uno screening a domicilio di routine, GIft è stata identificata come affetta da malnutrizione dalla nutrizionista di World Friends, Winnie Atieno. All’ età di 1 anno e 7 mesi, Gift pesava solo 5.7 chilogrammi quando è stata ammessa al Ruaraka Uhai Neema Hospital con una forma grave di malnutrizione e polmonite. Ha ricevuto cure e assistenza eccezionali e, dopo un periodo di attento monitoraggio, è stata dimessa con l’indicazione di sottoporti a controlli regolari presso l’ambulatorio. Un mese più tardi, a Gift e sua madre è stato consigliato di tornare in ospedale per una visita di controllo. In seguito a consultazioni con la nutrizionista, è stato deciso che Gift avrebbe tratto beneficio dalla partecipazione al progetto Nairobi Nutritional Program. Questo progetto mira a fornire un monitoraggio continuo del suo stato nutrizionale attraverso ambulatori strategicamente situati all’interno delle aree target del progetto, con la speranza di ottenere un miglioramento sostenibile. Il viaggio di Gift sottolinea l’importanza di un’assistenza completa e del supporto delle comunità per garantire la salute e il benessere dei bambini vulnerabili come lei e per superare gli inizi difficili con speranza e resilienza.

La storia di Sheila

Sheila ha 22 anni, è una giovane madre sola di due bambini di 3 anni e 3 mesi. Prima che l’alluvione stravolgesse la sua vita, abitava nel cuore di Korogocho, una delle baraccopoli più densamente popolate di Nairobi.  

La vita a Korogocho non è facile: a marzo di quest’anno Sheila era incinta del suo secondo figlio e le sue giornate ruotavano attorno al faticoso compito di far quadrare i conti. Lavorava in un piccolo chiosco di fortuna dove lavava instancabilmente i piatti e aiutava a preparare il cibo. Tuttavia, in una notte fatale, cambiò tutto:

La pioggia scendeva con una forza implacabile, le strade si trasformavano in fiumi impetuosi. Quando mi resi conto della gravità della situazione, le acque avevano già invaso casa mia e spazzato via il chiosco dove lavoravo. Quella notte persi ogni cosa. Dalla disperazione mi recai in una chiesa locale divenuta rifugio di emergenza per le persone come sfollate come me. Il rifugio era sicuro ma molto affollato. Non c’era cibo per tutti e non avevo più un lavoro per comprarlo.” 

Sheila ci racconta che in poco tempo arrivarono i sintomi della malnutrizione: la fame e lo stress stavano avendo ripercussioni sulla salute di mio figlio e sulla mia gravidanza. Eravamo malnutriti”.

Grazie al supporto alimentare ricevuto Sheila ha ritrovato la sua vitalità e le forze per concentrarsi sulla sua salute e quella di figlio. Sheila è stata aiutata a trovare una nuova casa dove poter ricominciare. 

La storia di Gladys

Sono Gladys Wanjiru e la mia piccola si chiama Precious. Il nostro viaggio con la clinica nutrizionale è iniziato quattro mesi fa, quando un promotore di salute della comunità ci ha contattato durante il servizio porta a porta del progetto NNP. Dopo un'accurata valutazione del peso, è emerso che Precious era sottopeso. Di conseguenza, siamo stati indirizzati alla clinica nutrizionale a Tumaini, per un accertamento. Durante le visite in clinica, Precious viene sottoposta a valutazioni del peso e riceve una combinazione nutriente di arachidi e porridge. Sono lieta di comunicarvi che il suo peso è migliorato in modo significativo. Ora pesa 7,8 chilogrammi, rispetto ai 6,5 chilogrammi iniziali quando abbiamo iniziato la clinica.

Aggiornamento:

Carissime/o,

Come state?

Qui stiamo superando l’emergenza alluvione essendo le piogge diminuite. Purtroppo restano migliaia di persone sfollate senza casa. Baracche ed intere vie distrutte. E’stato difficile riuscire a raggiungere molti luoghi. Per varie settimane abbiamo dovuto sopendere i programmi negli slum per l’impossibilita’ di raggiungerli e per la sicurezza del nostro staff.

Alcuni aiuti di emergenza hanno contribuito a supportare varie famiglie e coprire alcuni costi.

Se possibile vorremmo chiedere un’estensione del progetto 7765 spostando il termine al 30 settembre.

Grazie come sempre.

Saluti carissimi.

Gianfranco

Primo resoconto

Sono tante le attività fatte grazie al contributo della Caritas S. Antonio. Ma abbiamo scelto di riportare la testimonianza che racconta di Anne. Un esempio tra i tanti del BENE che viene fatto ogni giorno per salvare questi bambini:

In questi mesi, Anne (in foto) è stata ricoverata presso l’ospedale di riferimento del progetto, il Ruaraka Uhai Neema.

Anne, infatti, nonostante l’iniziale tentativo di cura a domicilio con supporto ambulatoriale, ha sviluppato una condizione di malnutrizione acuta grave, che nei primi anni di vita causa ritardi nella crescita e notevole magrezza, se non precocemente identificata e trattata. Infatti Anne, all’età di 2 anni e 9 mesi pesava solamente 6.9kg e non era in grado di giocare e camminare in maniera adeguata, secondo la sua età anagrafica.

Dopo l’iniziale invio e trasferimento in ospedale, la bambina ha ricevuto un trattamento tempestivo e rigoroso che le hanno permesso, dopo un periodo di monitoraggio, di essere dimessa, per continuare i controlli periodici in ambulatorio.

La madre di Anne, che ha partorito nel frattempo un altro bambino dell’età di 9 mesi, con evidenti difficoltà nella gestione dell’alimentazione di entrambi, ha seguito il periodo di cure assieme alla figlia e continuerà a supportarla una volta tornate a casa con integratori e farmaci fornititi dall’ospedale. Si auspica che questo si rifletta anche sul secondo figlio, a scopo preventivo.

A quattro settimane dalle dimissioni, Anne e la madre torneranno in ospedale per una visita di controllo routinaria. Inoltre è stato pianificato e concordato con il genitore che la bambina venga reinserita nel progetto Nairobi Nutritional Programme in modo tale da poterle garantire un monitoraggio continuativo della sua situazione nutrizionale e un miglioramento costante e definitivo della sua condizione di salute, tramite gli ambulatori sul territorio target di progetto.

El proyecto

Da oltre 15 anni World Friends lavora nelle periferie di Nairobi contro la povertà e le disuguaglianze, con interventi principalmente in ambito socio-sanitario, educativo e nutrizionale. Collabora con il Ruaraka Uhai Neema Hospital, con due strutture sanitarie partner minori e con 3 sponsor italiani avviando nel 2016 il cosiddetto “Nairobi Nutritional Programme”.

Caritas Antoniana collabora da molti anni con il Dr. Morino, apprezzandone le qualità operative.

La presente proposta vuole essere un intervento di per contribuire alla promozione di una vita sana e del benessere di tutti, migliorando la situazione nutrizionale per 12 mesi.

Verrà potenziato l’ambulatorio nutrizionale/materno infantile all’interno delle baraccopoli di Nairobi nord-est, con visite nutrizionali, provvigione di supplementi nutrizionali indirizzati ai bambini inferiori ai 5 anni e alle loro madri.

Referente: Dr. Gianfanco Morino