Il Centro ha mantenuto l’obiettivo principale quello della prevenzione dell’abbandono scolastico, ma un ulteriore obiettivo è quello di riuscire a tenere i bambini vicini ai propri genitori, provando ad aiutare le famiglie a superare i loro problemi. Diversi genitori, infatti, per le situazioni che vivono, corrono il rischio di vedersi togliere i bambini perché siano affidati ad altre famiglie. Con il nostro aiuto, tanti sono riusciti ad evitare l’affido e a diventare genitori più responsabili.
Ho visitato le famiglie dei bambini personalmente, in veste di assistente sociale, per conoscerli non solo dal punto di vista familiare o dei loro genitori, ma soprattutto per rendermi conto di persona dell’ambiente in cui vivono. Queste visite sono importanti anche perché, in diversi casi, occorre difendere i bambini dallo sfruttamento del lavoro casalingo a cui sono sottoposti dai genitori, attraverso il quale vengono costretti a sottrarre tempo allo studio. Al di la dello sfruttamento del lavoro spesso devo difendere questi bambini dalla violenza in famiglia.
Questo anno i bambini, sono stati suddivisi in tre gruppi per la mancanza di una quarta aula e sono seguiti con tanto amore e pazienza dal personale del Centro. Il primo gruppo è quello della prima elementare, il secondo gruppo comprende quelli della seconda elementare e il terzo gruppo quelli della terza e la quarta elementare. Questo anno la gran parte dei bambini della terza vanno a scuola pomeriggio, quindi vengono solo 3 bambini della terza elementare al Centro.
Le attività educative extracurriculari di questo periodo sono state: la creatività attraverso le attività di manualità; l’educazione alla cultura generale e ai valori; attività nell’ambito igienico-sanitario. L’attività di consulenza psicologica è stata svolta dalla nostra psicologa, suor Patricia. Tra le varie attività c’è stata anche quella di proiettare dei film educativi e discutere con i bambini dei vari temi collegati ai valori che possano aiutarli a crescere bene.
La realtà che permane come vero “campo d’intervento” e che richiede davvero grande attenzione e impegno è la famiglia, il rapporto con i genitori. È molto difficile e occorre spendere tante energie per lavorare sulla motivazione scolastica quando nella propria famiglia manca il minimo interesse per lo sviluppo, la crescita ed il futuro dei propri figli. Facciamo riunioni con i genitori sia di gruppo che personali.
Non sono mancate nemmeno questo anno le problematiche comportamentali e relazionali. Ci confrontiamo sempre più con bambini che presentano iperattività, aggressività, difficoltà di concentrazione, tendenza all’isolamento, difficoltà di espressione, ecc. Diversi bambini sono sottoposti a gravi violenze fisiche. Dobbiamo riconoscere poi che c’è anche il contrario. Situazioni in cui i bambini fanno ciò che vogliono senza nessuna regola. Per alcuni, che vivono situazioni molto critiche, il Centro diurno è uno spazio protetto in cui potersi sentire al sicuro, in cui si possono sperimentare e usare le proprie capacità, in cui si può essere ascoltati ed amati senza pretendere niente in cambio e tanti di loro imparano ad avere delle regole e rispettarle. Il Centro per loro è il luogo in cui possono sprigionare e scaricare tutte le energie negative per ricaricarsi con quelle positive, è il posto in cui possono sognare una vita migliore e prepararsi a un futuro più dignitoso.
La nostra comunità è costituita ora da otto suore. Abbiamo una signora volontaria che, con grande amore e profonda maternità, dedica il suo tempo ai bambini. Altri due volontari ci aiutano secondo le loro possibilità perché stanno ancora studiando.
Invochiamo l’aiuto del Signore perché benedica ogni vostro contributo, benedica il vostro lavoro e le vostre famiglie e vi ricompensi cento volte più, la vostra generosità nei confronti dei nostri bambini. Lui vi sostenga in salute, in pace e nella gioia in ogni momento della vita. Il nostro più profondo ringraziamento, da parte di tutti noi: bambini, Suore Francescane Missionarie di Assisi, volontari e il personale del centro „S. Antonio” Husi.
Con gratitudine, i bambini, i genitori, le suore e tutti i collaboratori.
Sr Irina Cata