El proyecto

Le Suore Missionarie Scalabriniane di San Carlo Borromeo sono presenti nel villaggio di Ressano Garcia dal 1994. Inizialmente il lavoro si è concentrato sul sostegno agli ex rifugiati di ritorno dalla guerra civile e agli orfani di guerra attraverso l’orfanotrofio del Centro Joao Batista Scalabrini. Dal 2018 con i cambiamenti in atto, l’attenzione si è spostata sui bambini, le ragazze migranti, i rimpatriati, gli orfani in situazione di vulnerabilità e bisognosi di supporto e assistenza. Obiettivo di quest’anno è sostenerli dal punto di vista psicologico, salute e istruzione.

Ressano Garcia è nella provincia di Maputo, al confine tra Mozambico e Sudafrica, dove il traffico di esseri umani e di bambini è molto frequente, con matrimoni precoci e lavoro minorile di sfruttamento. Il Centro offre un alloggio con dormitori e servizi igienici per chi non sa dove andare.

Scopo del progetto - che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Scalabriniana con sede a Roma e Centro JBS -  è la riqualificazione di alcune stanze, in particolare il bagno per bambini e l’area ricreativa.

Il Centro si impegna anche ad aiutare bambini e adulti nel proseguire o iniziare gli studi, anche attraverso corsi professionali. 40 bambini, oltre agli ospiti del centro, tra gli 8 e i 12 anni parteciperanno ad attività ricreative due volte alla settimana.

I beneficiari saranno: 20 ragazzi tra i 12 e i 21 anni che lavorano nel territorio di confine come venditori ambulanti di thè, cibo, pane, acqua patatine e ricariche per i cellulari; 20 ragazze e bambine che provengono da Gaza, Inhambane e Sofala che arrivano in cerca di opportunità di studio o di lavoro; 40 minori non accompagnati che si sospetta essere vittime di tratta di esseri umani; 200 tra famiglie di minori assistiti e residenti della zona.

Il centro è autonomo e si sostiene tramite finanziamenti interni ed esterni.

La somma richiesta a CSA riguarda i lavori di ristrutturazione

Referente: Sr. Rita da Cassia Luiz, Fondazione Scalabriniana con migranti e rifugiati