Ci scrive il direttore della prigione, attraverso il cappellano e P. Martino Corazzin, OFM. Conv.
"La cucina principale della prigione ha ormai 50 anni. Serve ai prigionieri 3 pasti al giorno anche se la struttura è ormai fatiscente. Qui cucinano con la legna, ma l’attuale cucina non ha neanche un camino, cosicchè l’ambiente si riempie di fumo a scapito dei presenti. Inoltre, poiché i muri hanno molte crepe e buchi, vi accedono tranquillamente numerosissimi topi. Anche il tetto è pericolante. Purtroppo la prigione non ha fondi per affrontare questa emergenza ma potrà tuttavia contare sull’esperienza di alcuni detenuti per la nuova costruzione.
Scrive P. Martino: "Sono stato due volte nelle carceri di massima sicurezza con alcuni parrocchiani per portare loro il frutto di una settimana di formazione per i laici... Abbiamo portato sacchi di riso , olio, sapone... Come noi altre chiese. o altri gruppi... Ci chiedevano perfino che li aiutassimo a comperare una macchina per trasportare i carcerati... perche sono "abbandonati" o "lasciati soli" per l'impossibilita' del governo di arrivare dappertutto..”.
La presente richiesta riguarda pertanto la costruzione della cucina principale che sorgerà nel Campo Principale ma servirà per tutta la prigione e alcune riparazioni della vecchia cucina che servirà quindi da magazzino.