Lo scavo del pozzo e l’installazione della pompa solare verranno fatti presso la Missione di Bungi.
Qui la popolazione è di circa 5.000 abitanti e la necessità più incombente è l’acqua. Non ci sono fiumi nella zona e le persone attingono da pozzi costruiti ancora durante la colonizzazione araba, diversi secoli fa. Molti di questi infatti sono collassati e molti ovviamente hanno bisogno di essere ristrutturati. Inoltre la popolazione è aumentata. Donne e bambini, come scrive anche il vescovo nella sua lettera, sono costretti a percorrere lunghe distanze per andare a prenderla, per l’uso domestico, per le necessità della chiesa e anche per l’asilo. Talvolta durante i periodi di siccità sono costretti ad acquistarla anche a costi molto alti. Lo scavo del pozzo sembra esser quindi l’unica soluzione utile e definitiva.
I beneficiari diretti saranno i 200 bambini dell’asilo e i 2.000 cristiani che frequentano la parrocchia, oltre alla popolazione limitrofa.