Generation Without Qat (GWQ) è un’organizzazione locale che lavora nello Yemen in vari settori di aiuto umanitario.
Personalmente sto collaborando con questa organizzazione nella zona in cui lavoro, nei settori di gestione campi sfollati e distribuzione di kit di emergenza per case e oggetti per la casa.
Ibb è una regione dove ci sono molti sfollati interni a causa del conflitto che colpisce lo Yemen dal 2015, la mia organizzazione (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni - OIM) sta gestendo 20 campi sfollati nell’area.
A partire da gennaio 2021 nessuna organizzazione ha avuto fondi per distribuire acqua in questi campi e, sin d’allora, stiamo cercando qualcuno che possa attivarsi in questo. Abbiamo riferito questo bisogno al “Cluster Acqua” che è responsabile di organizzare l’aiuto umanitario in questo settore, ma purtroppo finora nessuna organizzazione è stata trovata.
GWQ è disponibile per questo progetto, visto che lavorano già ad Ibb e hanno esperienza in questo settore.
Distribuzione di acqua è un intervento di emergenza, non è una soluzione duratura. OIM e GWQ possono studiare e valutare la fattibilità di una soluzione più duratura, come lo scavo di pozzi e sistemi di connessione d’acqua dal pozzo ai punti d’acqua, ma ci sono varie regioni legate al contesto yemenita che potrebbero impedire la realizzazione di questo progetto: la terra dove i campi sono creati normalmente è privata e molti proprietari terrieri non permettono di scavare pozzi nella loro terra o di usare pozzi esistenti per dare acqua agli sfollati, perché ne hanno bisogno per sé e i per i loro campi; abbiamo avuto molte esperienze negative in sistemi di acqua, i quali sono stati fatti e consegnati ai comitati locali formati da autorità locali, comunità di origine e sfollati per continuarne la gestione e la manutenzione (dopo apposito corsi di formazione), ma dopo averli dati in consegna, i sistemi sono stati danneggiati, con alcune singole persone che hanno rotto il sistema e lo hanno dirottato verso casa loro; il concetto di “comunità” nello Yemen è un po’ difficile, basato su un sistema di tribù/etnie, legate tra di loro, ed è difficile mettere insieme persone e famiglie appartenenti ad etnie diverse, conflitti tribali sono molto comuni nello Yemen, ed è difficile garantire che persone provenienti da etnie diverse riescano a condividere risorse.
Un’alternativa alla distribuzione di acqua verrà studiata, ma non è detto che sia realizzabile.
Intanto è necessario dare acqua per tre mesi a 20 campi di sfollati, circa 4.524 persone. Le cisterne verranno riempite giornalmente con 130.500 litri di acqua, richiesta alla C.A.
OIM monitorerà l’operato di GWQ ogni giorno tramite lo staff che lavora nei campi tutti i giorni. Questo garantirà un controllo per capire se l’acqua viene distribuita tutti i giorni, se tutti gli sfollati hanno accesso all’acqua e se è di buona qualità. In caso GWQ non fa quanto previsto nel progetto, informeremo immediatamente Caritas Antoniana.