La solidarietà antoniana quest’anno si sposta in Indonesia, a Tiga Juhar, nell’isola di Sumatra. Il progetto lanciato da Caritas Antoniana in occasione della festa di sant’Antonio, prevede la costruzione di una scuola e l'avviamento di una piantagione, per dare istruzione, accoglienza e lavoro ai ragazzi di questo territorio poverissimo, dove i più piccoli versano in uno stato di grave abbandono.
I problemi
A Tiga Juhar, la terra è fertile, ma appartiene ai ricchi. Ai poveri restano solo piccoli campi per sbarcare il lunario. I bambini sono spesso abbandonati a loro stessi, mentre i genitori lavorano nelle piantagioni fino a sera. Non c’è sanità, né assistenza sociale. Non ci sono prospettive di lavoro. Per questi ragazzi il rischio di cadere nella trappola della dipendenza dalle droghe e soprattutto dal gioco d’azzardo è dietro l’angolo.
Poco lontano da qui, a Bandar Baru, c’è il germoglio del nostro progetto: l’orfanotrofio Betlemme, costruito nel 1992 grazie alle donazioni dei benefattori di Caritas Antoniana, dove i frati accudiscono un centinaio di ragazzi dai 4 ai 17 anni. Compiuti i 18 anni però dovranno lasciare la struttura e trovarsi un lavoro. L’unica prospettiva è quella di andare a lavorare nelle piantagioni di palma da olio, ma un bracciante guadagna 5 euro al giorno per 12 ore di lavoro.
Gli obiettivi
Con il vostro aiuto, vorremmo costruire a Tiga Juhar le scuole medie e superiori, ora assenti in quella zona, e usare i 20 ettari a disposizione dei frati per avviare una piantagione.
Gli obiettivi sono:
- offrire sia istruzione, accoglienza e cura ai bambini abbandonati di questa zona,
- offrire lavoro ai ragazzi che dovranno lasciare il Betlemme, come insegnanti o educatori nella nuova struttura o contadini nella piantagione.
Ma soprattutto quello che vogliamo è dare una possibilità a una nuova mentalità, far partire il cambiamento.
Proprio per questo, anche se per far fruttare subito il terreno si dovrebbe piantare la palma da olio, molto richiesta dal mercato, abbiamo scelto di scommettere su un’altra coltura, il salak, una palma da frutto meno redditizia ma più rispettosa ell’ambiente.
Il progetto in breve
PROGETTO
- costruzione di un edificio per la scuola media e superiore
- 20 ettari coltivati a salak
DOVE
- Tiga Juhar, provincia del Nord Sumatra, Indonesia
BENEFICIARI
- i 100 ragazzi dell’orfanotrofio dei frati a Bandar Baru
- i bambini e i ragazzi di Tiga Juhar e dintorni
QUANDO
- Inizio giugno 2015 (fine prevista entro il 2016)