La scuola materna è sorta nel 1980 a Mamfe, nella zona sud-ovest del Paese, grazie al volere del Vescovo della diocesi. Dal 2016 la scuola è stata affidata alle suore di Madre Ribatto. Vi lavorano tre suore a tempo pieno.
Ha 585 alunni, di cui l’80% proviene dai villaggi circostanti e di questi il 60% non vive con i propri genitori. Molti di questi piccoli vivono da soli in case in affitto (che i genitori faticano a pagare), mentre i più fortunati vivono con parenti anziani.
Questa situazione è detta “problema anglofono”: i guerriglieri anglofoni chiedono di separarsi dall’attuale governo. Questo ha portato alla chiusura delle scuole in numerosi villaggi e i genitori, pur di mandarli a scuola, hanno fatto la scelta di questo sacrificio. Anche il clima non aiuta perché è molto caldo e ci si ammala di tifo e malaria.
Il costo degli alimenti e alto ed è per questo che molti bambini non si alimentano, soprattutto quelli più poveri. Senza cibo e senza genitori la loro salute è veramente precaria e non riescono a seguire le lezioni. Spesso piangono e si sdraiano sui banchi di scuola in preda alla febbre.
Le suore promuovono questo progetto per dare da mangiare a questi bambini, almeno un pasto al giorno per l’intero anno scolastico.