Acquisto forno elettrico con batterie | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Tutti i lavori si sono effettuati tra marzo e maggio 2023.

Le difficoltà emerse purtroppo sono molteplici:

1. Il forno elettrico, in buono stato e di seconda mano, ha avuto dei problemi tecnici legati ad errori dell’installazione da parte degli addetti ai lavori. Questo problema ha ritardato la conclusione del progetto, che si è ufficializzata dopo i lavori di ripristino da parte delle Società responsabili.

2. La Società Ets WATER FORG nel presentarci il preventivo dei lavori ha omesso l’aquisto dei carrelli e dei cavi e per questo motivo le spese per l’installazione del forno sono state maggiori. Alla risoluzione dell’imprevisto si è provveduto utilizzando le finanze dell’Associazione Hangad.

3. Il nuovo forno, pur riducendo le spese dell’attività, si è dimostrato essere un apparecchio a grande consumo elettrico, nonostante l’aggiunta delle batterie supplementari. La centrale solare di cui dispone il Centro non sopporta la totalità della produzione notturna, facendo ricorso all’impianto elettrico a pagamento.

Per il momento Hangad continuerà la sua attività con il materiale a sua disposizione, ma sarà nuovamente necessario cercare e acquistare un forno a consumazione ridotta, per raggiungere definitivamente gli obiettivi dell’attività di panificazione.

Si era stimato che le spese elettriche diminuissero al minimo con un forno elettrico e la centrale solare e invece con quello acquistato il costo elettrico mensile è di circa 180.000 XFA .

Rispetto ai 320.000 xfa mensili per l’acquisto del petrolio (materia fondamentale per il funzionamento precedente forno dell’Associazione), il nuovo apparecchio riduce le spese, ma parte della sua produttività è a rischio a causa dei tagli elettrici.

7) Nonostante le difficoltà sopra citate, il progetto permette, anche se in forma minore rispetto alle previsioni, di migliorare la differenza tra spese e guadagno dell’attività del panificio, a beneficio dell’Associazione Habden Ngam Django e dei 5 giovani che trovano lavoro presso il panificio.

Sono consapevole della mia parte di responsabilità nella causa delle difficoltà insorte. Soprattutto, la fretta di risolvere tempestivamente i problemi che gravavano sul panificio, mi ha indotto all’errore di non esaminare a sufficienza la qualità del forno in questione e di affidarmi a tecnici che hanno svolto un lavoro superficiale.

Il risultato finale, non è purtroppo quello sperato e ne sono profondamente dispiaciuta. Tuttavia, impiegheremo tutti gli sforzi necessari per superare gli ostacoli che impediscono la realizzazione di questo fondamentale progetto.

Spero vivamente che ciò non comprometta il rapporto di fiducia e collaborazione tra Habden Ngam Django e Caritas Antoniana a cui rinnoviamo la nostra gratitudine.

Giulia Migliavacca