Curicò è una cittadina sita a 200 km a sud di Santiago, legata principalmente alla produzione agricola, con circa 170.000 abitanti. La parrocchia dei frati è situata nella periferia occidentale della città, in un settore con sacche importanti di povertà, misto a famiglie di classe media e medio bassa.
Quando nel 1997 venne costruito il soffitto del salone multiuso, fu utilizzata l’ardesia con cemento e amianto che, sebbene anche in Cile sia considerata nociva, non vi è l’obbligo di sostituirla e non ci sono agevolazioni per farlo.
Questo progetto si propone pertanto di rimuovere il tetto della sala multiuso della parrocchia, in maniera corretta secondo le norme ambientali, ricorrendo ai dovuti permessi del Ministero della Salute (Minsal) e a smaltirlo secondo le norme vigenti. La ricostruzione del tetto in zinco avrà quindi bisogno di ulteriori travi di sostegno oltre alla sostituzione di quelle che sono ormai marce.
Scrive fr. Christian:”.. si è presentata provvidenzialmente una ditta che ha avuto ultimamente vincoli con la parrocchia in occasione di decessi e funerali di familiari, ed ha voluto contribuire con preventivi in linea o inferiori ai precedenti per quel che riguarda la ricostruzione, ma soprattutto ha vincoli familiari con una ditta di San Fernando incaricata della rimozione e smaltimento dei tetti contenenti materiali tossici, offrendo così un preventivo dimezzato rispetto a quanto richiesto dalla più economica delle ditte della regione…. La ditta ci sembra comunque affidabile ed abbiamo verificato che è specializzata nel cambio dei tetti ed ha realizzato vari lavori di questo tipo anche con il Ministero di Urbanismo e Abitazione. Oltre che per il risparmio economico, anche per la loro professionalità in questo campo ci è sembrato di poter scegliere quest'ultimo preventivo rispetto ai precedenti, pur con tutta la disponibilità a considerare cambi e suggerimenti che la Caritas volesse darci.”
Questo progetto completerebbe così l’obiettivo di risolvere anche i problemi di infiltrazioni e del deterioramento della struttura. In futuro e con manodopera volontaria potranno poi provvedere alla parte estetica (soffitti danneggiati, profili di ferro arrugginiti, pareti di legno mezze marce, ecc.)