L'istruzione per garantirsi un futuro..
La diocesi di Lai si estende nella regione della Tandjilé a sud del Ciad, definita la più povera. Mancano le infrastrutture di base. L’analfabetismo è molto diffuso: i 2/3 dei cittadini non sanno né leggere né scrivere, meno della metà dei bambini termina la scuola elementare, poco più del 10% frequenta le scuole medie e meno ancora alle superiori.
La domanda di istruzione medio/superiore è molto alta perché i giovani sperano così di riscattarsi dalla povertà. Ci sono due complessi scolastici statali: uno per la scuola media e uno per le superiori. Le classi sono tutte sovraffollate, con più di 100 studenti per classe. Nella classe finale si contano anche 200 studenti, perché si aggiungono anche i ripetenti e quelli che sono stati bocciati all’esame finale. In Ciad infatti la media dei promossi non supera mai il 30%.
In questo contesto la diocesi ha progettato la creazione di una scuola superiore completa dei 6 cicli, dalle medie al liceo, in convenzione con lo Stato e con l’associazione dei genitori, come le scuole elementari create in tutte le parrocchie della diocesi. La scuola sarà costruita su un terreno di 4 ettari di proprietà della diocesi. I lavori verranno eseguiti da una impresa locale sotto la supervisione del servizio diocesano per le costruzioni. Il complesso scolastico si compone di 3 edifici per un totale di 7 aule.
A Caritas Antoniana si chiede la costruzione di un edificio con 3 classi che potrà accogliere 300 studenti.
L’autonomia della scuola è assicurata da una retta minima richiesta agli studenti e gestita dall’associazione genitori. Una parte dei salari degli insegnanti è pagata dallo Stato.