Scrive Fr. Michele de Pieri: “…Questo progetto fa parte di una serie di lavori che si stanno rendendo necessari per aggiornare la vecchia sede di via Candie della comunità s. Francesco in Monselice.
La sede in questione, abitata dalla comunità dal 1990, ha ormai bisogno di un rinnovamento degli impianti e un adeguamento alle nuove modalità di risparmio energetico per poter prestare un servizio più adeguato alle persone ospitate per lunghi periodi. In particolare il problema più urgente riguarda il raffrescamento estivo.
La sede in questione non ha mai avuto un impianto di raffrescamento se non in alcuni singoli ambienti per mezzo di piccoli climatizzatori, e questo nelle ultime estati con temperature sempre più elevate ha causato parecchi disagi agli utenti (e anche ai frati che vivono nel sottotetto) causando anche numerosi abbandoni di programma proprio per questo specifico motivo. Il secondo problema riguarda il riscaldamento invernale: attualmente la sede viene scaldata con un tradizionale impianto a termosifoni collegato a una caldaia a gas oppure in alternativa alla caldaia a cippato che in passato riscaldava le serre e che ora, per quanto funzioni ancora bene e permetta un notevole risparmio economico nel riscaldamento, non risulta più essere a norma in quanto sovradimensionata senza le serre.
L’impianto dei tubi che porta l’acqua ai vari termosifoni inoltre ormai è vecchio e soggetto a rotture con conseguenti perdite d’acqua che fino ad ora sono state riparate di volta in volta .L’idea è di passare in futuro ad un sistema di riscaldamento e raffrescamento totalmente elettrico che però richiederebbe prima l’adeguamento della struttura per un isolamento termico (infissi, isolamento dei tetti, cappotto di una parte della struttura) e l’affiancamento di un impianto fotovoltaico che possa limitare i consumi elettrici. Essendo un simile progetto estremamente costoso da realizzare per intero si è deciso intanto di iniziare dalla cosa più urgente, il raffrescamento estivo nelle parti dove attualmente manca, ovvero la villa centrale dove vi sono gli uffici, la reception, le stanze dei ragazzi e le stanze dei frati, realizzandolo in modo che, se in futuro ci sarà la possibilità di realizzare anche tutto il resto, sia già adeguato anche allo scopo di riscaldamento semplicemente aggiungendo altre parti all’impianto già esistente. Nella stima dei costi si vedono elencate ancora le voci di smaltimento del vecchio impianto di riscaldamento ma poi sono conteggiate a zero in quanto per ora l’impianto viene mantenuto, in attesa di poter fare gli altri lavori di isolamento termico.