Due testimonianze di due donne beneficiarie come "resoconto intermedio": | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Due testimonianze di due donne beneficiarie come "resoconto intermedio": | Caritas Sant'Antonio ONLUS

Il suo nome è Jeannette. Lei e suo marito sono avventisti del settimo giorno. Racconta che quando il Parroco  è venuto a visitare la loro famiglia, immaginava che fosse impossibile essere inserita nel gruppo di donne che sarebbero state aiutate dalla Caritas. I suoi amici avventisti le dissero che doveva prima cambiare chiesa, diventare cattolica per poter essere aiutata. Dice: “Mi sento parte di una famiglia anche se non appartengo alla Chiesa cattolica. A casa nostra c'erano tante discussioni ma oggi c'è pace perché nel gruppo vengono i nostri mariti e insieme ci viene insegnata l'imprenditorialità e la risoluzione dei conflitti familiari. Grazie alla Caritas perché sono diventata una donna di grande importanza nella mia casa mentre prima mio marito mi considerava una parassita.''

Mi chiamo Angélique, sono una ragazza madre. Prima del progetto avevo notevoli difficoltà dato che sono nato da una famiglia povera. Mia madre e mio padre sono molto anziani e non hanno la forza di nutrirci. Purtroppo per un incidente sono rimasta incinta e ho complicato la situazione alla famiglia e soprattutto a mio padre che lavorava giorno e notte affinché potessimo procurarci il cibo. Ho avuto la fortuna di essere scelta nel progetto 100 settimane. Commercio frutta e sono diventata capofamiglia perché contribuisco all'approvvigionamento alimentare della nostra famiglia. Oggi mangiamo tre volte al giorno mentre prima si mangiava appena una volta. Ho appena ristrutturato la nostra casa. Ringrazio la Caritas che mi ha aiutato. I miei genitori sono molto felici e mi supportano nelle mie attività relative al progetto 100 settimane.

Italiano
Project relation: 
Sostegno per donne povere nelle zone rurali
Update date: 
Sabato, 14 Ottobre, 2023