L'ultima rata è stata utilizzata per acquistare un serbatoio in più, cemento, sabbia, ghiaia, mattoni, tubi, rubinetti e pagare il trasporto del serbatoio dell'acqua; ho a acquistato taniche per conservare l'acqua potabile bollita e ho pagato il saldo che ci rimaneva richiesto dal fornitori.
Abbiamo anche posto, attorno ai serbatoi di plastica, una costrzuione con mattoni per garantire che i serbatoi durino molto tempo.
Non sono state riscontrate particolari difficoltà, ma è stato necessario solo allungare il tempo previsto in modo che la base della vasca in cemento per la terza vasca si asciugasse.
La seconda sfida è che ai fornitori viene addebitata una tariffa costante di 2.000.000 di scellini ugandesi per qualsiasi consegna per provvedere al carburante e alle indennità per l'autista della compagnia che consegna i serbatoi. Abbiamo quindi comprato quello rimasto e poiché abbiamo ottenuto più soldi ne abbiamo comprato anche uno più piccolo e abbiamo in totale quattro vasche.
In terzo luogo, il tempo per fare rapporto è passato perché ero impegnata nel viaggio verso i nostri conventi sorelle in Bulundi e in Ruanda, dove ho impiegato molto tempo. Al mio ritorno, mentre stavo preparando la mia relazione sul progetto, mi sono ammalata gravemente e sono stata ricoverata in ospedale per due settimane e quando sono stata dimessa ero molto debole e non potevo stare seduta a lungo.
Mi dispiace molto per i ritardi ma è stato a causa di una malattia.
Grazie per averci aiutato ad avere l'acqua per i nostri bambini!
Dio vi benedica!
Sr. Josephine
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