Il progetto è il proseguimento del *7189.
Grazie al loro sostegno e al contributo della Caritas, sono riusciti a costruire il centro oftalmologico e, come ci scrive il Sig. Moise, “il centro è aperto e funziona molto bene. Ma il problema è che molte persone hanno bisogno di operazioni e, non potendole fare qui, si devono recare in altri paesi”.
Hanno quindi pensato di costruire una sala operatoria con laboratorio occhiali, acquistare un gruppo elettrogeno e scavare un pozzo per completare il progetto.
La zona operatoria comprende, oltre alla sala, una stanza per preparazione dei chirurghi, una per la preparazione dei pazienti, vestibolo di ingresso e collegamento (tramite una piattaforma rialzata, poiché il terreno è in pendenza) con il blocco principale; il laboratorio occhiali avrà un ingresso indipendente con servizi; il gruppo elettrogeno sarà ubicato in una stanza autonoma con ingresso dal retro; una terrazza coperta che servirà da ingresso sia per la zona operatoria che per il laboratorio occhiali.
Il pozzo avrà una profondità di 80 metri e sarà acquistata poi una cisterna che verrà posta su una struttura sollevata, con tubi di collegamento. Le pompe sono già state donate all’associazione da una ditta di Verona.