La richiesta di questo progetto riguarda 3 fasi: a) lo scavo di un pozzo, b) la costruzione di un grosso doppio tank per la raccolta d’acqua in due contenitori diversi che permettono la pulizia e la distribuzione diversa sia alla scuola sia alla gente del circondario, c) installazione della pompa e lavoro di idraulica per il collegamento e la ridistribuzione dell’acqua.
Scrive sr. Ornella: “…abbiamo la promessa assicurata della somma per lo scavo del pozzo: un giovane amico italiano, pur durante questo periodo di pandemia, si è cimentato in un solitario percorso in bicicletta attraverso alcune regioni italiane per raccogliere fondi per finanziare pozzi in Africa, ed è riuscitonell’impresa! Mio fratello, che e’ un mio grande sostenitore, mi ha gia’ versato una offerta per acquisto di una pompa.
Alla Caritas Antoniana chiede la costruzione del doppio tank e il completamento di idraulica necessaria.
A metà Agosto il primo gruppetto di lavoratori sarà già sul posto per ripulire ed incominciare a spianare il terreno che il capovillaggio ha messo a disposizione. Appena in possesso della somma i lavori di costruzione dovrebbero gia’ cominciare e durare 3 mesi se – come dice sr. Ornella – “non ci saranno altre complicazioni, visto che ne dobbiamo sempre affrontare tante tantissime.”
I beneficiari di questo progetto saranno immediatamente la gente del posto, ma nel prossimo futuro anche tutti i bambini e i ragazzi che – spera sr. Ornella - potranno trovare qui anche una scuola per loro.
Il capovillaggio ha messo a disposizione il terreno e una casupola per gli operai, con l’intento che venga presto demolita per poter realizzare al suo posto la future scuola che sognano.