Il Vescovo scrive che la chiesa locale cerca non solo di promuovere la evangelizzazione ma anche di partecipare agli sforzi per lo sviluppo e la ricostruzione del Paese e che lui cerca di appoggiare tutte le iniziative che possano aiutare la sua gente in una diocesi che conta più di due milioni di abitanti e comprende 36 parrocchie divise in 3 zone pastorali.
Molte sono le malattie che affliggono la popolazione. In tutta la provincia ecclesiastica del Kasai, BDOM è la struttura che coordina e gestisce il sistema sanitario e crea una collaborazione tra la chiesa cattolica e lo stato congolese.
L’ospedale di riferimento si trova a Mikalayi, a 70 km e nella zona e nella zona di Saint Pierre Mbulungu, dove si vorrebbe realizzare il progetto, a causa della mancanza di infrastrutture sanitarie e di difficili accessi geografici, le cure sono un lusso per il 60% della popolazione. Si contano circa 1.500 abitanti, ma nel periodo scolastico si arriva a 2.500. L’area sanitaria serve comunque un bacino di 15.000 persone.
Qui è già operativo un piccolo centro sanitario, ma mancano le medicine essenziali e generiche: esiste un centro di raccolta ma non ci sono fondi e non viene fatto credito, per cui si rinuncia ad acquistarle e a curarsi. Le attrezzature sono obsolete e c’è poca informazione tra la popolazione. La struttura non riesce ad accogliere tutti coloro che ne fanno richiesta e riesce solo a rispondere in modo inadeguato ai bisogni urgenti della popolazione.
Si vorrebbe quindi costruire un padiglione per la medicina interna e fornire tutto il centro con nuove attrezzature.
La popolazione contribuirà con la fabbricazione di mattoni (già iniziata), trasporto di acqua e sabbia.