Shiroka è alla periferia di Scutari, che lega Albania e Montenegro, abitata da circa 400 famiglie musulmane. Le suore arrivarono qui nel 1890 e si adoperarono molto, finchè il regime chiuse tutto. L’immobile di loro proprietà è stato restituito alle suore nel 2016 dallo stato albanese e nel 2019, nella diocesi di Scutari, si sono riuniti tutti gli enti ecclesiali per pensare ad un progetto comune per rispondere ai bisogni della popolazione. Tra questi, il bisogno primario riguardava anziani e disabili. La congregazione ha pertanto dato vita al progetto “come una famiglia”.
Il progetto vede coinvolti due immobili: il primo, quello appunto restituito alle suore, è stato restaurato per diventare residenza per anziani, dove sono l’ambulatorio al piano terra, suddiviso in due stanze: palestra di fisioterapia e infermeria; vi è poi un ingresso che fa da sala di attesa e i bagni. I lavori sono quasi conclusi e coperti dai fondi disponibili. Il servizio è solo diurno.
Il secondo è un nuovo stabile, attualmente a buon punto. Non hanno ancora trovato tutti i fondi necessari, ma sono già in contatto con altri benefattori. Qui verrà fatta la sala da pranzo, cucina, segreteria, ascensore e 8 stanze per 18 posti letto e i servizi.
La richiesta fatta a CA è per arredare l’edificio ristrutturato, in particolare la sala di fisioterapia e l’ambulatorio.
La sostenibilità è garantita dai contributi dei pazienti residenti e gli esterni pagheranno una piccola tassa in base alle cure ricevute. I medici e i professionisti vengono più che altro dall’Italia e si pagano anche il viaggio, mentre le suore forniscono vitto e alloggio