Aggiornamenti dei progetti

Questo ci scrive P. Ireneo:

Il titolo di questo progetto per intero è il seguente: PROGETTO D'INTEGRAZIONE SOCIO FAMILIARE E LAVORATIVO DI GIOVANI ORFANI ED ABBANDONATI, RAGAZZI DI STRADA MAGGIORENNI, USCITI DA VARI ORFANOTROFI O PROVENIENTI DA FAMIGLIE PROBLEMATICHE. GIOVANI CON PROBLEMI DI ALCOOL, DI DROGA, PORTATORI DI MALATTIE PSICHIATRICHE.

Chi ha figli disabili sa bene quanto sia importante aiutarli a diventare autonomi... Ecco perchè questo progetto....

Questi i ragazzi che vi abiteranno:

Tiberiu, proveniente dal Orfanotrofio di Pomi, portatore di handicap psichico accentuato, - assunto dalla nostra Diocesi come giardiniere 
Vitan, proveniente dal Orfanotrofio di Pomi, portatore di handicap psichico accentuato, - assunto dalla nostra Diocesi come cantore, abiterà insiema alla moglie e ai suoi due figli 
Chinthaka, ragazzo proveniente dallo Sri Lanka, lavora con noi dal 2010 sostenendo i nostri progetti lavorando con i nostri ragazzi 

Dio vi benedica e vi ricompensi

P. Ireneo

 

Il progetto in sintesi

La località di Prislop conta circa 160 nuclei famigliari, 350-400 persone ed è situata tra Dej e Baia Mare, sulle colline nordiche della Transilvania. E’ una comunità semplice ed unita che ha come punto di riferimento la chiesa Monastero greco-cattolico e la parrocchia ortodossa. Qui, la Fondazione IHTIS – Manastirea Prislop accoglie e sostiene giovani orfani abbandonati che escono dai vari orfanotrofi o da case famiglie, e che all’età di 18 anni, si trovano nella strada, sprovvisti di appoggi, senza alcun sostegno genitoriale o dei servizi pubblici, carenti di una preparazione idonea per affrontare la loro nuova vita. La maggioranza di questi giovani sono anche portatori di vari handicap psicofisici e con vari problemi comportamentali, talvolta anche gravi.

Attualmente vi risiedono stabili 34 persone. In questi ultimi due anni diversi ragazzi sono usciti dalla comunità: alcuni con gravi handicap sono stati accolti da un’associazione specializzata, alcuni sono rientrati nella loro comunità Rom e altri sono andati definitivamente all’estero. Si sono formate anche 4 famiglie che attualmente sono diventate autosufficienti e indipendenti, hanno casa e lavoro.

Quest’ultimo è lo scopo di P. Ireneo far uscire i ragazzi dalla comunità e aiutali a trovare la propria strada in autonomia. Per questo, quando possibile, si fa aiutare a trovare ed acquistare casa. A questo proposito è stato individuata una unità abitativa che rappresenta un’ottima occasione ed è situata al centro del villaggio di Prislop, a 700 mt dal Monastero e a 300 da un’altra casa in cui risiedono altri due nuclei famigliari da più di 5 anni.

I beneficiari che attualmente risiedono nella Casa Madre sono: un nucleo famigliare composto da padre e madre di 34 e 23 anni e due figli di 3 e 1. Il papà lavora come cantore della diocesi; e un giovane di 33 anni assunto dalla diocesi come giardiniere.

“Con il loro lavoro, con l’aiuto della diocesi e con il nostro sostegno – scrive P. Ireneo – i due nuclei dovrebbero essere autosufficienti”.

Referente: P. Ireneo Ioan Barle