E' un nuovo contributo per i detenuti della prigione di Yaoundè, un progetto già finanziato dalla Caritas.
Ecco il resoconto finale da Sr. Laura:
Grazie al vostro grande appoggio a questo progetto abbiamo potuto rispondere alle necessità delle cure sanitarie à più di 70 prigionieri (per tre voltre alla settimana) che presentano malattie di ogni genere.
Ogni volta abbiamo assicurato il pane imbottito ai malati che curavamo.
In questo periodo, forse dovuto al contatto da sovrafollamento, constatiamo che i casi di persone con piaghe sono aumentati (più di 40) ogni tre giorni.
Nella stagione delle grandi piogge (la più fredda) abbiamo procurato un lenzuolo per gli ammalati. (100 lenzuola)
Abbiamo anche sviluppato un po’ l’artigianato all’interno della prigione per aiutare i detenuti à guadagnarsi il necessario per vivere.
Constatiamo un affollamento esagerato che rende la situazione insostenibile a tutti i livelli.
Aumentano le epidemie, stress, litigi, ferite....che portano ad un aumento di consumo di medicinali.
L’insieme di queste attività ha portato ad un impatto positivo al punto di godere di molta stima dalla parte delle autorità del carcere, del medico, delle guardie carcerarie ma soprattutto dai prigionieri che ci ricompensano con il loro sorriso.
Lo stato finale attuale del progetto a nostro avviso é soddisfacente, abbiamo infatti un discreto stock di medicinali e di materiale per la medicazione e l’igiene e per l’alimentazione. Quello che però bisogna considerare é che questo progetto, non avendo risorse locali si mantiene con la carità. Ciò significa che per fine giugno dovremmo ritrovare altri fondi che lo sostengano.
Grazie di cuore
Sr. Laura
Una stupenda lettera di Sr. Laura per tutti noi:
Carissimi/e della Caritas Santantonio,
l’8 febbraio sono ritornata in Camerum, à Yaoundé.
Appena ho potuto sono andata in Carcere a Nkondengui e ho trovato che tutto aveva continuato a funzionare come prima di partire anzi, l’ambulatorio era strapieno di carcerati, c’era una fila di detenuti per farsi consultare, e pieni i banchi di coloro che aspettavano la medicazione.
Ognuno operava a seconda del suo ruolo con competenza e serenità e ho pensato che le mie consorelle insieme con tutta l’équipe per la salute, hanno fatto un buon lavoro.
La cosa non mi ha meravigliata perché, quando Dio vuole e noi siamo disponibili, constato che tutto va per il meglio, grazie anche al vostro aiuto.
Come già vi avevo scritto il 15 febbraio ho ritirato la seconda rata e di seguito abbiamo ordinato le medicine di cui invieremo ricevuta.
Questa mattina, siamo andate alla Messa in carcere per poi poter visitare qualche quartiere che da tempo non visitavamo.
Sarebbe stato interessante poter fare qualche foto per parteciparvi la situazione di sovraffolamento di quei quartieri e per condividere questa realtà di sofferenza ma purtroppo non é possibile.
La mancanza di spazio vitale dove i detenuti sono costretti a frizionarsi per spostarsi, la mancanza di condizione igienique, l’odore che rende l’aria irrespirabile, i volti tristi che mostrano la fame di pane, di salute, di libertà...... davvero é un luogo da sperare non ne esistano altri sulla terra.
Stiamo incamminandoci verso la Pasqua e abbiamo la consapevolezza che nella morte e resurrezione di Gesù ogni umanità sarà riscattata. Noi intanto qui, anche a nome vostro, mettiamo a disposizione cio siamo e abbiamo mentre chiediamo al Signore di suggerirci iniziative per alleviare questa grande sofferenza che va al di là della pena da scontare.
Vi anticipiamo gli auguri di buona Pasqua con grande riconoscenza.
Sr Laura Nichele a nome di tutta l’équipe
del progetto salute
Primo resoconto
Grazie al vostro generoso contributo abbiamo potuto rispondere alle necessità di tante persone detenute per le cure sanitarie e l’alimentazione. Abbiamo acquistato dei medicinali, dei presidi ospedalieri sapone-antisettico. Contribuito per il pagamento dell’operazione di cataratta per i 2 occhi di un giovane prigioniero, divenuto completamente cieco.
Dato un sostegno attraverso l’alimentazione con pane imbottito, per tre volte alla settimana ai prigionieri che sono in trattamento di cure sanitarie e un aiuto per l'igiene e il vestiario.
Una trentina di persone per la medicazione delle piaghe, ed altri 70/80 prigionieri che presentono malattie di ogni genere hanno ricevuto per tre volte alla settimana una diagnosi e la cura.
Il prendersi cura delle persone private dalla libertà, lavorando insieme per lo stesso scopo con operatori prigionieri sentiamo crescere la solidarietà ,la prossimità dentro una resilienza di attesa e speranza di vita e di libertà. Questo ha portato ad un impatto positivo per la salute e di collaborazione con il medico carcerario e di tutti coloro che sono impegnati a rendere più umana la vita in questo luogo di tanta miseria.
A nome di noi tutte e dell’equipe di sostegno e servizio per il progetto salute della prigione ,dei nostri collaboratori ,vi esprimo la nostra gratitudine profonda e il ricordo nella preghiera per voi e per tutti i nostri benefattori. La vostra solidarietà concreta è un aiuto prezioso e necessario per continuare a servire questi nostri fratelli e ridare raggi di luce e di speranza di vita. Grazie di cuore.
Saluti carissimi suor Mariaregina Ranzato
Nella foto di copertina Sr. Regina e Sr. Laura nella preparazione delle medicine da distribuire
Aggiornamento
Gentile sig.Claudia
grazie degli auguri di Buon Natale,auguri anche da noi tutte con gratitudine e preghiera per ciascuno di voi che sostenete il progetto della Prigione.
Grazie alla somma ricevuta ,stiamo portando avanti le attività del progetto: abbiamo potuto finora acquistare medicinali e presidi ospedalieri, generi alimentari,un sostegno per un'intervento di cataratte per un prigioniero e altri interventi.
Grazie ancora, cordialmente i miei e nostri saluti con l 'augurio di buone feste
sr Mariaregina Ranzato
Referente: Sr. Laura Nichele, Suore della Divina Volontà