La prigione centrale di Kondenguì a Yaoundé, è la principale prigione del Centro del Paese, creata nel 1968. E’ un carcere di massima sicurezza ed è stata oggetto di critiche anche a livello internazionale per i problemi di sovrappopolazione e delle conseguenti condizioni igienico-sanitarie. Lo spazio sarebbe per 1.000 persone ma attualmente ce ne sono più di 4.000.
Sr Laura Nichele, della Congregazione delle Suore della Divina Volontà, è la responsabile di questa richiesta ed anche la coordinatrice di una équipe di un ‘progetto salute’, nell’ambulatorio all’interno della prigione, composto da 4 suore volontarie, appartenenti a 3 Congreg. diverse.
Il progetto ha avuto inizio circa 18 anni fa quando una suora, visitando i carcerati, si è accorta che i prigionieri malati, morivano anche per piccole malattie non curate. Ha iniziato così a curarli con le medicine che le forniva qualche dispensario e la mortalità é diminuita. Da allora hanno sempre cercato aiuti per far vivere questo progetto “convinte – scrive la suora - che il Signore è il primo Garante”.
La richiesta riguarda l’acquisto di medicinali, cibo e prodotti per l’igiene e altri piccoli interventi. Vorrebbero anche sviluppare un piccolo progetto di artigianato per permettere loro di procurarsi il cibo con quanto guadagnano.