Il progetto sarà realizzato nel villaggio di Tshikula, nel Kasai Centrale.
Questo progetto vuole essere una risposta concreta al problema dell'alimentazione delle famiglie sfollate dalla guerra. Hanno già selezionato un gruppo di 5 persone/agricoltori, 3 donne e 2 uomini, secondo alcuni criteri: sono persone conosciute alle suore, bisognose, padri e madri di famiglie stabili, con una residenza fissa nel villaggio e che hanno già acquisito una buona esperienza nelle attività rurali.
Le attività prevedono la formazione sulle nuove tecniche agricole, stoccaggio dei fertilizzanti, conservazione dei semi, metodi e tecniche di produzione e di consumo. Attualmente hanno a disposizione 1 ettaro di terreno coltivabile a testa, di proprietà del capo del villaggio. “Quest'ultimo – scrive l’agronomo - dà gratuitamente ai suoi sudditi che ne hanno bisogno a condizione di rispettare le regole del costume, cioè offrendo simbolicamente il frutto della sua messe”. La presente richiesta di finanziamento riguarda quindi l’acquisto di attrezzature per l’agricoltura: zappe, macheti, carriole, annaffiatoi, vanghe e picconi, oltre alle sementi per la coltivazione di mais, fagioli, soia, verdure e melanzane.
Acquisteranno inoltre pesticidi e fertilizzanti chimici. Ogni beneficiario dovrà ripulire il proprio campo, arare, concimare e seminare, sempre sotto la supervisione e guida dell’agronomo. Il 10% del raccolto andrà al comitato di gestione a al capo villaggio. Il resto verrà essiccato e conservato nelle capanne dei contadini. Una parte sarà destinata al consumo e un'altra alla commercializzazione, che spesso avviene sotto forma di baratto per soddisfare altre esigenze.